Bianchi: “Chiediamo il sostegno per acquistare un maxi telo per la copertura del cantiere”
di Dario Nottola
Sos per la “Liburna”: ottenere il sostegno economico dei cantieri nautici di Fiumicino ed Ostia e compiere così l’ultimo passo per acquistare un maxi telo a copertura e protezione del cantiere della riproduzione fedele di una nave da guerra romana in costruzione da diversi anni ad Isola Sacra.
È questo l’obiettivo dell’appello e dell’ultima campagna lanciata lo scorso 20 ottobre dal comitato Saifo, che ha preso a cuore l’ “impresa” di una storica famiglia di maestri d’ascia di Fiumicino, i Carmosini.
“Abbiamo inviato una lettera a tutti gli operatori della nautica e della cantieristica del nostro territorio – dichiara il Presidente di Saifo, Massimo Bianchi – Secondo l’Associazione, che mira infatti a far diventare la Liburna un polo turistico archeologico da inserire nel sistema più ampio di siti presenti su Isola Sacra e non solo, se arrivasse anche un piccolo contributo da ciascun operatore nautico, si potrebbe acquistare in poche settimane il telo di circa 400 mq necessario a riparare il cantiere dalle intemperie ed evitare così il deterioramento dello scafo in legno“.
La struttura in legno per sostenere la copertura è già stata realizzata grazie al contributo dei privati cittadini.
“Confidiamo nei nostri cantieri. L’opera avviata dalla famiglia Carmosini è non solo un capolavoro di archeologia sperimentale, ma è anche un motivo di vanto per la storia della carpenteria e dei maestri d’ascia di Fiumicino” conclude Massimo Bianchi