Ferreri: “E’ questo un grave segnale che non può passare inosservato”
“Sono rimasto molto colpito, da una notizia che per qualcuno potrebbe non essere cosi importante, ma che io ritengo fondamentale su tutto il percorso che vogliamo intraprendere nel costruire una città accogliente a misura di bambino” ha dichiarato Maurizio Ferreri, capogruppo Comune Autonomia Libertà, dopo gli insulti fatti al giovane Omar M. di 16 anni, calciatore della Us Ladispoli, sul finale della partita nella categoria Allievi Elitè, che durante l’incontro è stato preso di mira a Fiumicino da un gruppetto di giovani.
“Non è possibile – tuona Ferreri – leggere titoli di giornali come ‘Insulti Razzisti a Fiumicino’, ancora più assurdo pensare che certi fatti succedano nei nostri impianti sportivi dove crescono e si formano i nostri bambini. Non posso immaginare come degli insulti indirizzati in un modo continuo ad un ragazzo di colore, che stava giocando la partita di calcio allievi svolta al Cetorelli, tra Atletico Fiumicino e Ladispoli, non hanno prodotto nessuna reazione dai presenti, neppure dall’arbitro, che secondo me doveva fermare la partita, nè dalla società ospitante che aveva la responsabilità di mantenere l’ordine sugli spalti chiamando anche le forze dell’ordine, prima che potesse accadere qualcosa di grave, considerando il fatto che era presente il papà del ragazzo, insieme ad altri genitori dei ragazzi della squadra ospite”.
“Non so quanti genitori, vedendo il proprio figlio giocare lacrimante mentre viene insultato dagli spalti, sarebbero rimasti fermi senza reagire. Stiamo parlando di ragazzi ed è questo un grave segnale che non può passare inosservato e su cui dobbiamo porre delle riflessioni affinchè questo non debba più succedere. Nella Commissione Consiliare Sociale e Sport, che si svolgerà giovedì prossimo, chiederò in modo formale che venga al più presto convocato un incontro con i gestori degli impianti sportivi comunali ed il Garante per l’Infanzia e Adolescenza di Fiumicino, in modo che tutti insieme si possa trovare una soluzione a questi gravi episodi” ha concluso Maurizio Ferreri.