“L’auspicio è che si tratti di una notizia definitiva” ha dichiarato Montino che ha seguito la vicenda da vicino nelle ultime settimane
di Dario Nottola
Revocati i 62 licenziamenti nello stabilimento Opel di Fiumicino. “Ho ricevuto una buonissima notizia: la direttrice delle risorse umane di Opel Italia ha annullato il licenziamento dei 62 lavoratori dello stabilimento di Fiumicino comunicando che la procedura aperta lo scorso 20 settembre è da ritenere annullata e priva di efficacia” lo rende noto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.
“Un’ottima notizia per i 62 padri di famiglia che hanno fatto un grande lavoro, in queste settimane – aggiunge il primo cittadino, che ha seguito la vicenda da vicino nelle ultime settimane – hanno rivendicato i loro diritti con fermezza e dignità dimostrando grande attaccamento al proprio lavoro e alla loro professione, ma anche all’azienda in cui lavorano da tantissimi anni”.
“L’auspicio è che si tratti di una notizia definitiva, che i lavoratori possano tornare a lavorare tranquillamente e l’azienda possa continuare la sua prosperosa attività in tutta Italia grazie allo stabilimento di Fiumicino” conclude Montino.
“Una notizia splendida segno che la battaglia per la rivendicazione dei propri diritti portata avanti nelle ultime settimane ha dato i suoi frutti – ha dichiarato il segretario del Partito democratico di Fiumicino Luigi Giordano – come PD Fiumicino continueremo ovviamente a sostenere gli operai dello stabilimento di Fiumicino di Opel Italia e terremo alta l’attenzione sulla vicenda che speriamo possa avere molto presto un lieto fine“.
“Una notizia splendida segno che la battaglia per la rivendicazione dei propri diritti portata avanti nelle ultime settimane ha dato i suoi frutti – ha dichiarato il segretario del Partito democratico di Fiumicino Luigi Giordano – come PD Fiumicino continueremo ovviamente a sostenere gli operai dello stabilimento di Fiumicino di Opel Italia e terremo alta l’attenzione sulla vicenda che speriamo possa avere molto presto un lieto fine“.
