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Rifiuti a Fiumicino: qualcuno pagherà per questo?

Raccolta differenziata porta a porta a Parco Leonardo, sino ad oggi nulla è successo


Abbiamo ricevuto dal Comitato Rifiuti Zero Fiumicino e pubblichiamo.
In attesa della prossima riunione con l’assessore Percoco, il presidente della Commissione Speciale Rifiuti Merlini ed il Dirigente Responsabile del servizio di igiene urbana Giamogante, il nostro Comitato, intende pressare l’Amministrazione di Fiumicino sia sul fronte della raccolta porta a porta, del riciclo e del riuso, sia aprendo una nuova questione, ossia l’individuazione di alcuni interventi di riduzione a monte della produzione di rifiuti che da subito il Sindaco Canapini in prima persona, potrebbe mettere in campo per accelerare il percorso, ancora purtroppo non intrapreso, verso una corretta e legale gestione dei rifiuti.
 
Come ampiamente pubblicizzato dal Sindaco nel mese scorso, in questi giorni dovrebbe essere avviata la raccolta differenziata porta a porta nella località di Parco Leonardo, ma sino ad oggi nulla è successo. In effetti noi avevamo dubbi che il progetto vedesse luce nei tempi dichiarati poiché nel corso della assemblea pubblica svoltasi il 13 Luglio u.s. presso i locali di Cinecitè il Sindaco, con evidente imbarazzo, aveva tentato di illustrare le modalità realizzative del progetto cercando, di fronte alle domande poste da diversi cittadini residenti a Parco Leonardo, di “improvvisare” a braccio soluzioni per garantire il regolare svolgimento del nuovo servizio, per il quale il piano elaborato dalla soc. ATI appariva estremamente lacunoso e privo di fattibilità.
 
Ora giunge la notizia che la Provincia è pronta a firmare una convenzione con Fiumicino con lo slogan “Fiumicino non conferirà più in discarica”; uno slogan, appunto, in quanto il nostro Comune per accedere ai finanziamenti deve presentare un progetto (e sottolineiamo PROGETTO) serio e da condividere con la Provincia, ed oggi questo non c’è!
 
Ci chiediamo cosa abbiano fatto in questi mesi in Comune visto che questa possibilità era già ipotizzabile e che c’era il tempo necessario per farsi trovare pronti nel momento in cui la disponibilità di fondi avrebbe permesso di passare alla fase realizzativa; ci chiediamo perché il comune non ha fatto nulla in questo senso, comune che differenzia mediante raccolta multi materiale stradale meno di 1.000 Tonn/anno sulle oltre 56.000 Tonn/anno e che si avvia a pagare una maggior tariffa per il conferimento in discarica dal 2013 a fronte del mancato raggiungimento del 65% di differenziata entro il 2012.
 
Ci chiediamo chi si è clamorosamente dimenticato di risolvere il problema delle isole ecologiche che nel passato ricevevano almeno 5.000 Tonn/anno di rifiuti, di cui una parte riciclabile, e che oggi in gran parte ci ritroviamo nelle molte micro discariche abusive sparse sul territorio, frutto anche dell’inciviltà di alcuni.
In un contesto civile e democratico chi ha clamorosamente ignorato tutto questo ne pagherebbe le conseguenze.
 
Come Comitato procederemo a presentare all’Amministrazione alcune soluzioni sul fronte della riduzione a monte dei rifiuti perché il miglior rifiuto è proprio quello che non si produce e nella convinzione che da subito il Sindaco, avvalendosi dei poteri conferitigli dalla legge quale Ufficiale di Governo, potrebbe dare segnali importanti e significativi per il reale cambiamento di questo ciclo dei rifiuti.
In parallelo abbiamo già formalizzato, nei termini previsti dai regolamenti, una richiesta di accesso al progetto relativo all’impianto di digestione anaerobica che si vorrebbe costruire a Maccarese in piena riserva naturale del litorale; stiamo registrando dei ritardi nel ricevimento di questo materiale, alla faccia della trasparenza e del coinvolgimento dei Cittadini.
 
In questi giorni stiamo a fianco dei cittadini della Valle Galeria che a causa di amministrazioni incapaci e del tutto disinteressate della salute e della tutela dell’ambiente, come purtroppo anche quelle, presente e passate, di Fiumicino, rischiano di vedere nascere a fianco alla immensa discarica di Malagrotta quella altrettanto grande di Monti dell’Ortaccio, per ironia della sorte, a quattro passi da Parco Leonardo/Pleiadi, proprio dove Fiumicino vorrebbe iniziare il suo percorso virtuoso; lottare insieme ai cittadini della Valle Galeria contro la discarica di Monti dell’Ortaccio significa lottare anche per un ciclo naturale dei rifiuti, da contrapporsi al famigerato ciclo integrato (discariche ed inceneritori) ed incamminarci così verso l’obiettivo Rifiuti Zero.
 
 
 
 
 

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