Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino incontra l’Assessore all’Ambiente e Rifiuti Roberta Ambrosini
Dopo la richiesta del 28 giugno, il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino ha incontrato ieri l’Assessore all’Ambiente e Rifiuti Roberta Ambrosini “Attorno al tavolo c’erano anche alcuni suoi collaboratori, ce ne sono stati presentati 4, e 2 dei 5 impiegati che fanno parte dell’Ufficio Rifiuti. Siamo subito entrati in quello che noi pensavamo sarebbe stato il vivo delle questioni: impianto di compostaggio e biogas AMA a viale dei Tre Denari, raccolta differenziata, impianti biogas di Benetton e monitoraggio ambientale – ha dichiarato il Presidente del Comitato, sottolineando – l’Assessora è stata subito chiara e sincera: delle prime due questioni non sapeva cosa dirci perché se ne occupa direttamente il Sindaco, della terza se ne sta occupando il tavolo tecnico istituito dal Sindaco, quello che darà risposte in 15 giorni (siamo già ad 11, il tempo passa), della quarta che dire?, della quinta…è partita la dissolvenza. Perfetto! Dopo poco più di quindici minuti saremmo potuti tornare a casa, ma le questioni ci premono troppo, come siamo certi premano anche all’assessora Ambrosini, ed abbiamo argomentato meglio le nostre richieste nella speranza di ricevere ben più argomentate risposte. Risultato: sentirci ripetere che occorreva ancora tempo”.
“Avremmo voluto parlare anche del monitoraggio ambientale di tutto il territorio di Fiumicino – ribadisce il Presidente del Comitato – della prossima chiusura di Malagrotta, della Tares, del capitolato speciale d’appalto del servizio rifiuti, del progetto della raccolta porta a porta finanziato a maggio scorso dalla provincia con 2.600.000 euro, del recupero dell’evasione (totale e parziale) che nel nostro comune si aggira fra il 40/50% e su cui per l’ennesima volta ci è stato detto che stanno lavorando, ma l’Assessora ha di nuovo, molto sinceramente e chiaramente, ribadito che tra le tante priorità ne ha scelta una, la raccolta differenziata, il resto richiede altri tempi. Quali? Purtroppo non si conoscono”.
“Ci sono – prosegue – stati anche proposti incontri periodici di confronto. Ben vengano, purché ci siano argomenti e dati da analizzare e su cui confrontarsi, elementi che oggi purtroppo non abbiamo visto; tutte le nostre richieste di accesso, per le quali la legge prescrive tempi certi di risposta, sono inevase. Ci stiamo sinceramente sforzando di capire tutte le difficoltà dell’Assessora a partire dalla più volte ripetuta carenza di personale, della necessità di avere tempo per pianificare la soluzione, dalla numerosità dei problemi in campo, ma pensiamo che 3 mesi siano un tempo ragionevole e sufficiente non per risolvere ma quanto meno per inquadrare la situazione e dotarsi dei minimi strumenti di lavoro”.
“L’ente Comune deve avere una continuità amministrativa – sostiene il Presidente Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – gli Assessori, i Consiglieri, i Sindaci cambiano, i problemi invece e purtroppo sono sempre gli stessi, non è più possibile trincerarsi dietro le frasi … ‘siamo appena arrivati’ e … ‘dateci tempo’. Che i rifiuti fossero un’emergenza di Fiumicino lo si sapeva da anni e chi assume volontariamente il ruolo di amministratore deve dare risposte concrete e veloci, perché i tempi li detta Roma, Malagrotta che chiude, il Commissario Speciale che decide andando in deroga alle leggi, l’Unione Europea con le sanzioni, il governo con le tasse; nel frattempo i costi della gestione dei rifiuti a Fiumicino salgono in modo imbarazzante”.
“Nei prossimi giorni speriamo di essere convocati dalla Commissione Consiliare Ambiente e Rifiuti dove sono rappresentate tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale ed in quella sede presenteremo un nostro sintetico documento mediante il quale cercheremo di fornire un quadro di riferimenti utile all’Amministrazione silente per affrontare strutturalmente questa ‘programmata emergenza rifiuti’ fiumicinese” ha concluso il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.