Pronto il piano che porterebbe il Comune al 65% di differenziata entro 12 mesi
Comitati Rifiuti Zero di Fiumicino e Passoscuro in prima linea per la raccolta porta a porta dei rifiuti. E’ stato, infatti, presentato dalle rappresentanze dei cittadini, presso lo stabilimento “Il Pellicano” di Fregene, il piano guida per la raccolta differenziata all’interno del Comune.
I Comitati hanno messo a punto uno studio dettagliato della materia da presentare all’amministrazione comunale e alla commissione rifiuti. A muovere i cittadini la situazione presente all’interno di tutto il territorio comunale che prevede, per il momento, l’estensione del porta a porta al 70% della popolazione in sette anni. Un servizio preso in carico dall’Ati e che è ben lontano dalle direttive italiane ed europee che impongono il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro la fine del 2012.
Questo ultimo risultato sarebbe, invece, ben raggiungibile, secondo i Comitati, iniziando fin da subito con un piano operativo ed efficace. “Il programma che abbiamo messo a punto è composto da tre fasi successive a copertura dell’intero territorio comunale. Si parte con le località a nord del Comune – spiega Marcello Giugliacci del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – che anche per via della minaccia dell’istituzione dell’inceneritore sono già molto sensibilizzate e informate sull’argomento. Si può arrivare al 65% di differenziata subito in tre step. Bisogna capire che: numeri alti di raccolta differenziata si raggiungono solo in modalità porta a porta con la raccolta dell’umido, che il sistema di raccolta in ogni località deve essere esclusivo, che a ogni implementazione di porta a porta deve essere affiancata dall’apertura di isole ecologiche. Bisogna poi per avviare il sistema che chi ha in affido il servizio sia a conoscenza di cosa è composto il rifiuto. E’ fondamentale, inoltre, censire, analizzare e proporre soluzioni ad hoc per utenze non domestiche. A questo si deve affiancare un regolamento comunale abilitante e sanzionatorio”.
Le linee guida dei Comitati vagliano con cura tutte le soluzioni dividendo in sostanza gli obiettivi per step o gradi. Il primo step con obiettivo al 25% raggiungibile secondo i cittadini in 4-6 mesi parte dalle località a nord in quanto si tratta di modelli omogenei e prevalentemente composti da case basse. Nell’ambito c’è, inoltre, la possibilità di sperimentare un modello condominiale in scala come a Granaretto. Nei territori c’è, inoltre, opportunità di incentivare l’uso del compostaggio domestico.
Il secondo step del 55% raggiungibile il 6 mesi è quello più complesso che riguarda la zona di Isola Sacra dove sarebbe possibile applicare anche il modello condominale sperimentato.
Il terzo step del 65% raggiungibile in 2-4 mesi prevede l’inserimento nel porta a porta di tutte le altre località del Comune e nel quale si devono includere anche le problematiche riguardo alla stagionalità e il turismo mordi e fuggi. Fondamentale l’attività di formazione e comunicazione verso i cittadini . Tutte le linee guida, secondo i Comitati, se applicate porterebbero a minori costi di conferimento e a un risparmio fino a 2 milioni di euro annui.
“Ad oggi – spiega Daniela Troiani del Comitato Rifiuti Zero Passoscuro Resiste – quanto previsto dal bando di gara non permette di arrivare al 65% e molte località non saranno comunque coperte dal porta a porta. Deve, quindi, essere immediatamente modificato il programma operativo in funzione della finalità principe: il rientro di Fiumicino nella legalità. Tutto ciò si può fare, serve volontà politica, impegno e determinazione nel arrivare alla meta dei rifiuti zero”.
Valentina Fiordalice
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