I cittadini di Passoscuro si rivolgono al Consorzio Bonifica Tevere ed Agro Romano
Contro il rischio esendazione nella citta’ di Passoscuro, in data 4 dicembre 2012, alcuni cittadini hanno espresso la propria contrarietà e perplessità in merito alla richiesta di eliminare il vincolo di esondazione, avanzata da un piccolo gruppo di
proprietari di case abusive, poste sotto sequestro giudiziario presso la foce
del Rio Palidoro, nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
I cittadini, sotto lo slogan “Meglio prevenire che curare!!!”, hanno inviato un fax all’attenzione dei dirigenti del Consorzio Bonifica Tevere ed Agro Romano, per manifestare la propria preoccupazione e contrarietà di fronte alla intenzione, definita ‘scellerata’ di alcuni proprietari di case abusive nei pressi della foce del Rio Palidoro, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, di volere abitare stabilmente nelle loro case, e di volere pericolosamente modificare l’alveo del fiume per evitare le continue esondazioni e, ancor peggio, di volere rendere tutti i territori limitrofi aree edificabili, spacciando tale progetto per un doveroso sviluppo economico-turistico di Passoscuro.
“Siamo convinti che solo la prevenzione ed un’onesta e coscienziosa amministrazione del territorio possano evitare eventi drammatici di dissesto idrogeologico che ormai occupano, purtroppo, i notiziari regionali e nazionali – hanno dichiarato i cittadini di Passoscuro – riteniamo che in questo periodo di crisi lo sperpero di prezioso denaro per attività di dubbio interesse pubblico non rappresenti per un obiettivo a cui ambire”.