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Sanità: un tema tra i più caldi nel Comune di Fiumicino

La Città chiede un patto di solidarietà tra i politici per la salute pubblica


di Gianluca Zanella
 

Quello della sanità sta diventando in questi giorni un tema tra i più caldi nel Comune di Fiumicino. Ormai da tempo i cittadini chiedono a gran voce l’apertura di un nuovo ospedale a Fiumicino, che vada a risolvere i problemi di congestione che troppo spesso si verificano al Grassi di Ostia, dove pazienti anche in codice giallo sono costretti ad aspettare giornate intere, parcheggiati nei corridoi.
 
RACCOLTA FIRME Domani, sabato 14 maggio, in piazza Grassi a Fiumicino ci sarà una raccolta firme organizzata dal comitato “Un ospedale per Fiumicino”, cui aderiranno alcuni esponenti dell’opposizione.

WILLIAM DE VECCHIS In merito, abbiamo parlato con William De Vecchis, consigliere comunale di Fiumicino ‘Noi con Salvini’: “Come opposizione – ha dichiarato – abbiamo aderito alla raccolta firme, anche se sono fortemente convinto che il comitato non debba essere espressione di nessun partito, ma un organismo aperto a tutti e nell’interesse comune”.
Abbiamo chiesto a De Vecchis se l’amministrazione è stata coinvolta: “Abbiamo presentato una mozione che spero venga sottoscritta da tutto il consiglio comunale” è stata la risposta. A questo punto, gli abbiamo chiesto se secondo lui la questione si risolverà in tempi brevi: “Sinceramente non credo, ma questa è una ‘battaglia’ sociale molto importante che noi continueremo a portare avanti – ha dichiarato – i cittadini di Fiumicino devono esigere strutture sanitarie adeguate a una città sempre più in crescita e spero che nessuno, a livello politico e amministrativo, si opponga. Sarebbe un atto asociale e irresponsabile”. De Vecchis conclude invitando tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione sabato alle ore 10.00 in piazza Grassi.
 
PAOLO CALICCHIO Siamo andati poi a parlare con l’assessore ai Servizi Sociali e Sanitari, Paolo Calicchio, per sentire la sua opinione a riguardo: “Per fare politica in modo credibile – ha detto – bisogna proporre cose credibili. L’ospedale a Fiumicino non può essere costruito non perché l’amministrazione non vuole, ma perché ci sono delle leggi europee che regolamentano la distribuzione delle strutture ospedaliere a seconda degli abitanti di un comune. Un Comune come quello di Fiumicino, che è in forte crescita, ma che conta attualmente circa 80.000 abitanti, non può ottenere di vedersi costruito un nuovo ospedale: la legge parla chiaro, c’è il decreto Balduzzi del 2015 che regolamenta il tutto”.
Chiediamo all’assessore se dunque la raccolta firme porterà a qualcosa e quali sono gli interventi che potrebbero migliorare la situazione: “I cittadini fanno benissimo a manifestare i loro disagi, è un loro diritto – dice Calicchio – quello che dispiace è la strumentalizzazione politica che fa di questo disagio l’opposizione, i cui esponenti sanno benissimo quello che sto dicendo, ma preferiscono cavalcare l’onda del dissenso. La raccolta firme non può portare a nulla per legge ed è bene che i cittadini lo sappiano”. Prosegue l’assessore: “Più che la costruzione di un nuovo ospedale, bisognerebbe battersi per migliorare alcuni servizi di livello sanitario. Servizi che a livello sociale vengono già portati avanti con molto lavoro. Ci sono tante ‘battaglie’ veramente importanti che si potrebbero fare: nel Comune di Fiumicino manca un presidio sanitario infermieristico nelle scuole; manca un programma di prevenzione scolastico della Asl, con il quale dare informazione ai ragazzi sui rischi derivanti da rapporti sessuali non protetti; sono molti i servizi sanitari mancanti su terriorio, che sarebbero  dovuti per legge dal servizio sanitario, come il DSM (dipartimento salute mentale); il SER.D. Servizio di prevenzione alle dipendenze, non solo quelle da droga, ma soprattutto le nuove dipendenze, come quella da gioco d’azzardo e da internet, che hanno avuto uno sviluppo endemico soprattutto tra i giovani; manca una struttura di ricezione per gli anziani e, soprattutto, manca una seria analisi epidemologica del territorio: analizzare l’aria che respiriamo, analizzare l’acqua, analizzare ciò che produce la terra. In una parola ‘prevenzione’ “. Aggiunge infine l’assessore: “Se fossero queste le battaglie portate avanti, non ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo adesso. I cittadini hanno tutte le ragioni del mondo a lamentarsi, ma dovrebbero capire quali sono le cose veramente importanti. Non è un nuovo ospedale la soluzione”.
 
CASA DELLA SALUTE PALIDORO Che dire, la situazione non è affatto semplice, soprattutto quando non c’è unità d’intenti tra le parti, che in un contesto del genere sarebbe quantomeno auspicabile. Tuttavia, proprio in questi giorni, è stato raggiunto un importante traguardo, che verrà ufficializzato in tempi piuttosto brevi: lo stanziamento di cospicui fondi regionali per l’apertura a Palidoro di una “Casa della Salute”, dove sarà presente un servizio diurno di ambulatori e un presidio di pronto intervento attivo 24h al giorno. In attesa di poter dare maggiori informazioni a riguardo, invitiamo i cittadini a esprimere la propria opinione sul nostro portale Fiumicino Online, accogliendo eventuali consigli o proposte che ci premureremo di far arrivare a chi di dovere.

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