La Capitaneria di Porto di Roma e la Polizia Stradale di Ladispoli sequestrano ricci di mare privi di tracciabilità
È stato effettuato ieri un sequestro di circa 3000 echinodermi (ricci di mare) dalla Sottosezione della Polizia Stradale di Ladispoli e dalla Capitaneria di Porto di Roma. L’operazione si è svolta nella serata, quando una pattuglia della Polizia di Ladispoli durante il regolare svolgimento del servizio di vigilanza stradale, ha rilevato all’interno di un’autovettura posta a controllo la presenza di 3 ceste contenenti circa 3000 esemplari di ricci di mare.
Dopo aver effettuato il sequestro amministrativo del pescato è stato contattato il Comando della Capitaneria di Porto di Roma per la successiva distruzione degli esemplari sequestrati. Il prodotto ittico era privo di qualsiasi documento che potesse evidenziarne la tracciabilità e la provenienza, ed il quantitativo ben oltre il limite consentito dalle vigenti norme per la pesca sportiva. I ricci recuperati, risultando ancora vivi al momento del sequestro, sono stati liberati in mare presso la Base Navale della Capitaneria di Porto.