Marranghello: “Promuovere, valorizzare e difendere, anche attraverso azioni legali, i diritti costituzionali del Cittadino”
“E’ stata costituita su iniziativa di un gruppo di cittadini di Fiumicino l’associazione “Noi Cittadini”, che si prefigge di promuovere, valorizzare e difendere, anche attraverso azioni legali davanti alla magistratura, i diritti costituzionali del Cittadino Italiano nonché i valori etici presso la popolazione italiana” ha dichiarato il Presidente Avv. Luciano Francesco Marranghello.
Ieri, giovedì 10 marzo 2016, l’Associazione ha fatto pervenire una lettera ufficiale al Sindaco Montino sulla grave problematica della sicurezza urbana.
Egregio Sindaco,
negli ultimi mesi, nel territorio comunale, c’è stato un forte incremento dei furti in abitazione, come del resto confermano le stesse forze dell’ordine. A ciò si aggiungono frequenti atti vandalici che, troppo spesso, danneggiano la proprietà privata o deturpano i luoghi pubblici. Tutto ciò sta determinando un crescente senso di insicurezza e di impotenza nella popolazione, la quale, invece, avrebbe il diritto di sentirsi protetta; i frequenti furti che anche nelle ultime settimane si sono verificati, quasi con regolarità danneggiano economicamente le famiglie che li subiscono ma, quel che più conta, violentano nell’animo i cittadini, calpestando il senso di inviolabilità del proprio appartamento, dentro al quale, dopo una intrusione, non ci sentiamo più sicuri.
E’ da tempo ormai che la esigenza di maggiore sicurezza, che vuol dire in ultima analisi maggiore prevenzione e sicurezza e quindi più tutela della proprietà privata e pubblica e della incolumità fisica, viene avvertita con forza dai Cittadini di Fiumicino, Sono molti gli episodi di criminalità e di violenza che allarmano e preoccupano i cittadini di Fiumicino.
E’ auspicabile una attenzione maggiore verso tali problematiche all’insegna di un approccio e una sensibilità diversa. La sicurezza, ovviamente, non può essere garantita unicamente attraverso risposte di carattere repressivo. E tuttavia non si può non considerare che in città la libertà di movimento sia sempre più condizionata da un senso di crescente paura e di insicurezza che induce spesso le persone più deboli ed indifese a non “uscire” di casa determinando così un vero e proprio degrado delle condizioni di vita del singolo cittadino.
Siamo consapevoli che per i problemi di ordine pubblico nelle realtà cittadine non esistono risposte univoche e neppure sempre vincenti: troppi sono gli attori in campo e molte le competenze. Ma per questo le risposte vanno costruite mediante un approccio coordinato ai diversi livelli nei quali è organizzata e gestita la comunità e nel rispetto dei diritti e doveri di cittadinanza. La prevenzione, quindi, nell’ambito della Sicurezza Pubblica e della Sicurezza Urbana diventa essenziale per assicurare una normale vivibilità sociale.
E’ necessaria una iniziativa forte nella direzione di porre in essere fatti concreti.
Come è noto la legge affida al Sindaco, in particolare, i compiti di provvedere a tutelare la comunità attraverso l’adozione di provvedimenti finalizzati a “prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica (intesa come integrità fisica della popolazione) e la sicurezza urbana. L’ordinanza sindacale diventa quindi strumento principe per fronteggiare una sicurezza situazionale peggiorativa della vita sociale cittadina.
In particolare L’art. 6 del D.L. 92/2008, modificando l’art. 54 del D. Lgs 267/2000 (TUEL – Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali) ha ampliato le attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale.
Al riguardo, il sindaco sovrintende alle seguenti attività:
• emanazione di atti in materia di ordine e sicurezza pubblica;
• svolgimento di funzioni in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria;
• vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto.
Peraltro il Decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2008, ha disciplinato in modo preciso i compiti del sindaco ed i suoi poteri di intervento, quale ufficiale del governo, in materia di sicurezza e incolumità pubblica.
Secondo il Decreto, ai fini di cui all’art. 54 del TUEL, per incolumità pubblica si intende l’integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.
In tal senso dunque una Sua iniziativa che preveda il coordinamento delle Forze dell’Ordine presenti nel Comune di Fiumicino in sinergia con la Polizia Locale finalizzata ad una attività di controllo del territorio e di prevenzione di attività criminose, è quanto mai auspicabile nell’esclusivo interesse della comunità da Lei amministrata.
Il Presidente Avv. Luciano Francesco Marranghello