Il comitato Saifo rinnova l’appello a tutti per reperire i fondi ed evitare il deterioramento dello scafo in legno
di Dario Nottola
Sos maltempo. Con l’arrivo del maltempo autunnale diventa sempre più urgente la copertura, con l’acquisto di un maxi telo di circa 400 mq, per una spesa di 4 mila euro più 2 mila per il montaggio, per proteggere, a Fiumicino, tutte le strutture in legno della “Liburna”, la riproduzione fedele di una nave da guerra romana, di cui è ripresa la costruzione dopo un prolungato stop di molti anni per mancanza di fondi.
È il nuovo appello lanciato oggi dal comitato Saifo, che ha preso a cuore l’ “impresa” di una storica famiglia di maestri d’ascia di Fiumicino, i Carmosini.
“Con le prime forti piogge – spiega il portavoce Raffaele Megna, dopo un sopralluogo oggi al cantiere – alcune parti in legno sono fradice ed andrebbero sostituite, ma sarebbe inutile farlo ora, finchè non riusciremo ad acquistare il telone per la copertura. Con la sottoscrizione, ancora aperta, tra la cittadinanza e operatori commerciali, che ringraziamo, siamo comunque riusciti a fare in modo che i maestri d’ascia potessero completare le strutture laterali rialzate che faranno da base d’appoggio per i tiranti del telone. Rinnoviamo quindi un appello a tutti per un ultimo sforzo, dobbiamo fare presto per proteggere il cantiere dalle intemperie ed evitare così il deterioramento dello scafo in legno“.
“Abbiamo anche inviato una lettera a tutti gli operatori della nautica e della cantieristica del nostro territorio – conclude il portavoce dell’Associazione che mira a far diventare la Liburna un polo turistico archeologico da inserire nel sistema più ampio di siti presenti su Isola Sacra – L’opera avviata dalla famiglia Carmosini è, non solo un capolavoro di archeologia sperimentale, ma anche un motivo di vanto per la storia della carpenteria e dei maestri d’ascia di Fiumicino”.