“Con la precedente amministrazione, abbiamo organizzato per 10 anni i ‘Viaggi della Memoria’ per studenti delle medie e superiori del comune”
Oggi ricorre l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, un crimine di guerra nazifascista compiuto dai soldati tedeschi, con l’ausilio di alcuni collaborazionisti italiani della RSI. All’alba del 12 agosto 1944 i reparti circondarono l’abitato di Sant’Anna (una frazione di Stazzema, LU), mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga. Nonostante agli inizi del mese Sant’Anna fosse stata dichiarata zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, in poco più di tre ore furono massacrate 560 persone, tra cui molti bambini.
“Oggi ricorre l’anniversario della Strage nazifascista di S. Anna di Stazzema, un luogo teatro di una delle pagine più drammatiche della nostra storia” ricorda il consigliere comunale del Partito Democratico di Fiumicino, Paolo Calicchio.
“Un luogo – prosegue – che abbiamo visitato quando da assessore, con la precedente amministrazione, si sono organizzati per dieci anni consecutivi i ‘Viaggi della Memoria’ destinati agli studenti delle scuole medie e superiori del comune. Un progetto che la nuova giunta non ha ritenuto, per adesso, valido da proseguire. Un percorso di conoscenza storica e di crescita contro ogni violenza dell’uomo sul suo fratello debole, che ha permesso a tanti ragazzi di comprendere veramente il dolore e discernere il bene dal male”.
“Sant‘Anna di Stazzema, un luogo dove le SS non sarebbero potute andare lì se non guidate dei fascisti italiani, mai puniti, mai condannati, in una continuità di integrazione nello Stato con l’unico scopo di limitare la libertà socialista e popolare dell’Italia liberata. Un dramma causato anche dalla volontà americana, che ha imposto quelle condizioni ad una Italia vinta, tradendo anche la volontà della resistenza” conclude il consigliere Paolo Calicchio.