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Tonno rosso, dal Ministero arriva lo stop alla pesca sportiva e ricreativa

La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera si impegna senza sosta nel contrastare il fenomeno della pesca illegale


Anche quest’anno, il contingente della pesca sportiva e/o ricreativa del Tonno rosso, pari a 13,00 tonnellate, si è esaurito con largo anticipo rispetto al limite temporale fissato per la data del 14 ottobre 2016 dal Decreto Direttoriale n. 4961 del 14 marzo 2016.
A partire dalle ore 08.00 del 27 luglio è stata disposta la chiusura immediata e definitiva, per l’anno 2016, della campagna di pesca sportiva e/o ricreativa del “Thunnus thynnus”, nome scientifico del Tonno rosso, fatto salvo quanto disposto dall’articolo 7, comma 1 del Decreto Ministeriale 17 aprile 2015, che consente alle imbarcazioni autorizzate di proseguire nell’esercizio dell’attività, solo ed esclusivamente mediante tecnica “Catch-Release”, ossia la cattura e l’immediato rilascio in mare dell’esemplare pescato, fino al 31 dicembre.
 
La Capitaneria di Porto ricorda a tutti i pescatori, che il Tonno Rosso è una specie in via di estinzione e che la sua pesca oltre il limite consentito può influenzare sensibilmente tutto l’ecosistema marino del Mediterraneo.
Per questo motivo anche quest’anno la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Roma si impegna senza sosta nel portare avanti costanti azioni preventive e repressive per contrastare il fenomeno della pesca illegale di questa specie, evidentemente divenuta molto remunerativa per i pescatori di frodo.
Si invitano i consumatori a non acquistare Tonno Rosso proveniente dal Mediterraneo nei periodi di vigenza del divieto, a prestare particolare attenzione all’etichettatura del prodotto ittico e a segnalare alla Capitaneria di Porto eventuali violazioni da parte dei commercianti.
 
 
 

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