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Torrimpietra: ancora un forte NO a discariche e inceneritori

Oltre 400 i cittadini che hanno manifestato oggi sulla via Aurelia


Oggi, sulla Via Aurelia, in oltre 400 cittadini abbiamo riaffermato il diritto alla salute e alla difesa del territorio. Cittadini di Fiumicino, di Valcanneto, di Ladispoli, di Piana del Sole che in solo due giorni e semplicemente con il passaparola ci siamo ritrovati alla tre del pomeriggio, di un lunedì lavorativo, incastrato con il ponte del 1 maggio, sulla via Aurelia a Torrimpietra.
“Abbiamo sfilato per difendere Pizzo del Prete e tutti i siti a rischio perché ovunque si abbatta la scelta del Prefetto sarà una condanna per tutti – ha dichiarato il comitato Rifiuti Zero Fiumicino – la scadenza del 4 maggio stabilita dal Ministro Clini per la scelta della discarica provvisoria sembra slitterà a dopo le elezioni amministrative di domenica e, forse, a dopo i possibili ballottaggi. E’ è una assurda lotteria che tiene sotto scacco migliaia di cittadini e che nella confusione di posizioni fra ministeri, prefetto, regione, provincia e comune di Roma sembra confermare una sola scelta ben precisa e cioè quella di inchiodare il ciclo dei rifiuti a discariche ed inceneritori”.
“Siamo convinti – prosegue il comitato – che tutti i comitati territoriali legati alle varie vertenze, pur difendendo la propria specifica situazione, non stiano perdendo di vista il problema nel suo complesso, tutti siamo convinti che nessun sito è idoneo per discariche ed inceneritori: non lo è Albano, non lo sono Riano e Corcolle, non può esserlo Monti dell’Ortaccio in una Valle Galeria per la cui bonifica occorreranno decenni, non lo siamo noi qui a Fiumicino. Non esistono siti adatti, perché le scelte sono sbagliate, perché la soluzione esiste e non è quella di cui stanno discutendo da quasi un anno nella capitale: è la raccolta differenziata porta a porta, il recupero, il riuso, il riciclo e il compostaggio”.
“Oggi – afferma il comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per l’ennesima volta, abbiamo dimostrato che un piccolo Comitato Rifiuti Zero territoriale, convinto dalla bontà e dalla giustezza delle proprie ragioni, assolutamente trasversale e apartitico, può fare la differenza. Possiamo e dobbiamo costringere la politica dei palazzi a tenere conto della nostra volontà, senza compromessi e svendite. Questa è la vera democrazia partecipata: basta con le deleghe, ognuno di noi deve farsi parte attiva. Il 5 maggio, sabato prossimo, la manifestazione, nell’ipotesi in cui la scelta del sito venga posticipata, si trasformerà in un presidio informativo e di discussione. Manteniamo alta l’attenzione, la lotta continua. Pizzo del Prete non si tocca!”.
 
 
 

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