Severeni e Erriu: “Chiediamo a maggioranza e opposizione di protocollare un documento che impegni il sindaco Montino”
Finalmente una buona notizia. A Tragliatella non si dovranno più pagare le bollette dell’acqua che riportano la dicitura ‘non potabile’. Lo ha dichiarato ieri in una assemblea pubblica il commissario dell’Arsial, Antonio Rosati, davanti a decine e decine di persone tra le quali il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.
“Ben venga. Una cosa però è una comunicazione a voce, anche se proveniente da una persona influente, un’altra è un documento ufficiale che confermi le parole di Rosati che a oggi non c’è. Il motivo è semplice: non vorremmo che fra qualche anno, magari quando l’incarico di Antonio Rosati sarà terminato, a Tragliatella ci si ritrovasse con bollette da capogiro e more pesantissime”. lo dichiarano Roberto Severini presidente dell’associazione Crescere Insieme e il vicepresidente Emilio Erriu.
“Prendiamo – proseguono – quindi atto della dichiarazione del dottor Rosati e ce ne rallegriamo, ma pretendiamo qualcosa di più di una semplice comunicazione a voce. Che l’Arsial non faccia pagare le bollette per un servizio che non dà (l’acqua non potabile proviene da pozzi artesiani) è sacrosanto. Ma serve qualcosa di più concreto. Per questo chiediamo ufficialmente ai gruppi di maggioranza e opposizione di protocollare un documento che impegni in primis il sindaco Montino a farsi garante nei confronti dell’ente per ottenere un documento ufficiale nel quale sia riportato nero su bianco che le bollette dell’acqua non potabile non devono essere pagate e ottenere dall’Arsial il rimborso di tutte quelle bollette che non dovevano essere pagate. Se questo non dovesse accadere siamo pronti a farci capofila di una class action contro Arsial e sostenere qualsiasi forma di protesta che cittadini e comitati spontanei vorranno intraprendere”.