Chiesto il sostegno delle istituzioni per evitare la chiusura dell’azienda
“Ciò che sta accadendo, e mi riferisco alla PanMed, ha ormai del paradossale – sostiene Fabio Ceccalupo segretario della Federazione nazionale Ugl Trasporto Aereo – circa un anno fa, la società Giordana era al Ministero dei Trasporti a firmare un accordo con Alitalia e l’israeliana Bedek, altro socio di AMS, per rilevare la maggioranza delle quote societarie”.
“In tutto questo tempo – spiega il sindacalista – siamo rimasti in speranzosa attesa dell’ingresso del nuovo soggetto. A questo punto, ci si dica chiaramente che cosa si vuole fare dell’azienda. E mi riferisco soprattutto agli altri soci tra cui Alitalia e Bedek. Immaginare che Alitalia Maintenance Systems possa essere oggetto di speculazioni o peggio ancora di giochetti di qualcuno, è inammissibile ed inaccettabile. Mi rivolgo anche a quelle istituzione locali che, in tempi di campagne elettorali, hanno passeggiato allegramente per le nostre officine promettendo poi il paradiso per tutti. Sostengano fattivamente l’azienda e i suoi lavoratori con atti concreti e non con chiacchiere. L’azienda, se non ci saranno novità a breve, sarà costretta ad estendere a tutto il personale la cassa integrazione e poi la mobilità, triste preludio di una chiusura quasi certa”.
