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Unione Inquilini Fiumicino: Campagna nazionale “Abbiamo un piano casa”

Ferreri: “Cominciare a dare concrete risposte alle famiglie che oggi vivono in un disagio abitativo”


Dal nord al sud del nostro paese Unione Inquilini nella settimana dal 25 al 29 marzo lancia l’iniziativa “Abbiamo un Piano Casa”. Giornate nelle quali si chiede l’interlocuzione con i Prefetti delle città di consegnare una lettera con i punti programmatici necessari per affrontare i nodi della precarietà abitativa.

“Presidi e delegazioni chiedono di incontrare i Prefetti perché si facciano portavoce e testimoni della piaga della sofferenza abitativa che si riversa sulla stessa tenuta sociale delle nostre città” dichiara Maurizio Ferreri, Segretario Unione Inquilini Fiumicino.
 
“Un tema scomparso dall’Agenda politica di chi ci governa – sottolinea – e, in tale contesto, dobbiamo segnalare il grave atto svoltosi nella sede del Ministero delle infrastrutture e Trasporti presieduto dal Ministro Salvini, dove Unione Inquilini e tutte le altre sigle sindacali rappresentative degli inquilini sono stati esclusi dal Tavolo dove si vuole discutere di un ‘pseudo’ Piano Casa. Una decisione che di fatto impedisce di ampliare la discussione e la possibilità a coloro che vivono tutti i giorni le realtà dei territori di apportare un contributo significativo alla stesura di un Piano Casa che possa finalmente cominciare a dare concrete risposte a milioni di famiglie che oggi vivono in un disagio abitativo“.
 
“Il governo ha l’obbligo di fornire strumenti, che possano garantire alle famiglie in precarietà abitativa soluzioni adeguate – ribadisce Ferreri – Assistiamo quotidianamente all’illegalità con la quale in Italia vengono affrontati gli sfratti, dove molti diritti fondamentali dell’uomo vengono violati. In merito a questo, Unione Inquilini Fiumicino, ha presentato più ricorsi presso il Comitato ONU per i diritti Civili, Economici e culturali, denunciando violazioni del diritto alla continuità scolastica, esempio, o alla continuità delle cure terapeutiche oltre al diritto ad una CASA. Una continua azione che di fatto ha trovato accoglimento dallo stesso Comitato, con importanti richiami al nostro paese”.
 
“Sollecitazioni che – spiega – chiedono la salvaguardia di quei Diritti che troppo spesso vengono solo nominati e mai difesi da coloro che hanno il potere e soprattutto il dovere di farlo. Porre la giusta attenzione sulla mancata regolamentazione degli affitti brevi. Un vero ‘Tsunami’ che sta ‘svuotando’ il nostro paese dai residenti, demolendo di fatto quell’economia sociale e solidale presente nella comunità, che produce beni e servizi in linea con la realtà, la cultura e i bisogni della comunità stessa”.
 
“A tutto questo si aggiunge, in merito agli immobili in affitto – aggiunge – una conseguente diminuzione dell’offerta sul mercato di locazioni a lungo termine, impedendo di fatto l’accesso al mercato immobiliare privato anche a famiglie di ceto medio con garanzie reddituali. Nel nostro paese sono presenti tanti immobili abbandonati, chiediamo nel merito di poter affrontare seriamente le motivazioni per cui i piccoli proprietari preferiscono lasciare sfitti i loro immobili”.
 
“Per questo Unione Inquilini chiede di rifinanziare per il 2024 il fondo sociale contributo affitti e Fondo per la Morosità Incolpevole cancellato dalla recente Legge di Bilancio del Governo Meloni, un finanziamento straordinario – rimarca Ferreri – per i comuni al fine di ampliare il loro patrimonio immobiliare con acquisizioni da enti pubblici e privati al fine di garantire nel nostro paese un passaggio da casa a casa. In merito agli sfratti, la necessità di un protocollo di intesa tra regione e comuni e parti sociali che includano al tavolo la Prefettura al fine di una gestione sociale delle esecuzioni”.
 
“In questo scenario, ci risulta quindi, improrogabile, l’obbligo delle Istituzioni al recupero di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, in quanto ad oggi molte case sono chiuse e inagibili, al fine di renderli immediatamente disponibili alle famiglie che da anni sono attesa in graduatoria di una assegnazione, finanziare un piano di incremento di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, a partire dalla prossima legge finanziaria. Abbiamo un Piano Casa e la nostra voce in rappresentanza delle persone che vivono questa drammatica situazione non può rimanere inascoltata, le istituzioni e noi tutti abbiamo la grande responsabilità dover rispondere con misure urgenti, a rischio c’è la tenuta del nostro tessuto sociale” conclude il Segretario Unione Inquilini Fiumicino
 
 
 

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