Oliva:”chiediamo alle istituzioni ed ai cittadini, la salvaguardia delle aree verdi della città”
Dopo solo 2 giorni dalla pulizia di Villa Guglielmi da parte del Gruppo Scout di Fiumicino, il parco si trova nuovamente in un pessimo stato. “Alcuni nostri volontari sempre presenti sul territorio hanno potuto constatare con i loro occhi (vedi foto), lo stato di degrado in cui versa di nuovo il Parco, a poche ore dalla riqualificazione effettuata” ribadisce Riccardo Oliva, Presidente Associazione Memento Naturae.
“Le buste destinate a raccogliere l’immondizia sono tutte rotte o a terra e sono presenti sparsi sull’erba moltissimi rifiuti tra cui fazzoletti di carta, sacchi di plastica, generi alimentari, piatti e posate di plastica, bottiglie di vetro, ed altro ancora. Alle istituzioni del Comune di Fiumicino, come Memento Naturae vorremmo chiedere un più frequente intervento di pulizia del parco da parte della società che hanno in appalto il servizio di raccolta rifiuti – sostiene Oliva – e vorremmo anche proporre come possibile soluzione, quella di sostituire i contenitori dell’immondizia che oggi ci sono. Infatti al momento quelli presenti al Parco, sono fatti in paletti di legno con delle fascette di metallo che sorreggono sacchi in plastica; ma con le intemperie o altri agenti esterni, sono sempre a rischio di rompersi o deteriorarsi con il conseguente spargimento dei rifiuti in terra, se poi aggiungiamo l’inciviltà di alcuni comprendiamo come possa succedere così spesso”.
“Si potrebbe pensare a sostituirli con altri più solidi e resistenti – suggerisce il Presidente Associazione Memento Naturae – magari in metallo o plastica rigida, all’interno o all’esterno del parco. Ma nello stesso tempo sono i cittadini della città di Fiumicino che dovrebbero essere esempio per la loro Comunità anzichè sperare sempre che lo facciano altri, perchè se è pur vero che spesso le istituzioni latitano, è altrettanto vero che per la salvaguardia delle aree verdi, come in questo caso del parco di Villa Guglielmi, troppe volte trattato come una vera e propria discarica, anche noi cittadini dobbiamo pretendere nei confronti di questo un maggior senso di responsabilità e impegno. Sono pochi gli spazi naturali, come spiagge e aree verdi, che dovremmo conservare gelosamente, difendere e tutelare dalle ormai innumerevoli colate di cemento che si stanno prendendo sempre più terre naturali per trasformarle in esistenze artificiali”.