Presentati oggi i primi risultati del progetto di sostegno ai clochard, che stazionano al Leonardo da Vinci
di Dario Nottola
Il volto umano dell’aeroporto di Fiumicino, che si prende carico, con un gioco di squadra, dei senza tetto. Sono stati presentati oggi al Terminal 3, infatti, i primi risultati del progetto “Vite in transito, il volto umano di un aeroporto”: garantisce sostegno ai clochard, che stazionano e riparano all’aeroporto di Fiumicino e che ha l’obiettivo di farli reinserire nella società, assicurando una gestione efficiente del decoro dello scalo. Ad illustrarlo il Direttore Airport Management ADR, Ivan Bassato, il Direttore Nazionale Caritas, Don Francesco Soddu, il Vescovo della Diocesi di Porto – Santa Rufina, Gino Reali, il parroco di “Santa Maria degli Angeli”, Giovanni Soccorsi, Jimmy Ghione, di Striscia la Notizia, moderati da Emilio Albertario, Capo Redattore Centrale Tg2.
Finora seguiti circa 100 casi (in aeroporto sono stazionati in media clochard tra i 51 ed i 65 anni), il 40% dei quali di italiani, e garantiti alloggi di prima emergenza: 7 persone sono state ricollocate nei comuni di residenza in struttura ricettive ed altri ricongiunti alle famiglie d’origine all’estero, in particolare in Sud America.
Avviato circa un anno fa da Adr, il progetto, innovativo, vede insieme impegnati, grazie ad un protocollo d’intesa, Aeroporti di Roma, la Caritas della Diocesi di Porto-Santa Rufina e la Parrocchia dell’aeroporto, e consente ai senza tetto dello scalo la possibilità di ricevere assistenza temporanea. Obiettivo è anche far recuperare loro la dignità della propria esistenza, migliorando le condizioni di vita e favorendo, quando possibile, il ripristino delle relazioni familiari e sociali, od il ritorno a casa, nel Paese di origine.
Un servizio particolarmente utile soprattutto in questo periodo dell’anno in cui le temperature sono maggiormente rigide e che è nel segno delle indicazioni giunte recentemente dal Santo Padre, che ha celebrato il 19 novembre scorso la Giornata Mondiale dei Poveri. Aeroporti di Roma ha realizzato un punto di prima e temporanea accoglienza, nella parrocchia, una vera e propria struttura, dotata dei servizi essenziali, che funge da punto di riferimento per la Caritas. Protagonisti operativi dell’opera di assistenza e confronto con i senza fissa dimora sono i volontari della Caritas, che hanno esperienza di ascolto, affiancati dalle forze di Polizia che monitorano le presenze di quanti transitano e stazionano nell’aeroporto per ovvi motivi di sicurezza.
