Primo appuntamento con la naturalista Laura Pintore, domenica 10 marzo presso la sede della Lega Navale italiana
di Dario Nottola
“I cetacei del nostro mare”: questo il tema del primo di una serie di incontri del Wwf alla scoperta della megafauna marina e terrestre del litorale laziale, al via, con ingresso libero, ad Ostia, domenica 10 marzo, alle 17, presso la sede della Lega Navale italiana.
La naturalista Laura Pintore, 30 anni, è l’esperta di cetacei del Wwf Italia, dove si occupa della loro conservazione e salvaguardia dal 2017, che illustrerà il pianetta dei delfini, delle balene e dei capodogli; ed ancora delle minacce che mettono a rischio l’esistenza di questi animali, che sono i giganti del mare “ma anche gli animali più sociali al mondo, della loro importanza per la nostra sopravvivenza, e di quello che si sta facendo e si dovrebbe fare per salvarli”.
“Nell’ambiente marino i cetacei sono una parte fondamentale della biodiversità, svolgono un ruolo di regolatori dell’abbondanza delle altre specie, in qualità di predatori all’apice della rete alimentare, sono dei veri e propri bioindicatori dello stato di salute degli ecosistemi marini. Preservare i cetacei e la biodiversità dell’ambiente marino è quindi una responsabilità individuale e collettiva degli esseri umani”, sottolinea la naturalista.
Negli incontri successivi si parlerà del lupo e delle tartarughe marine.
Laura Pintore si racconta così: “Il colpo di fulmine è scoccato a 8 anni. Da buona sarda, trascorrevo l’estate a Santa Teresa di Gallura e lì ho visto per la prima volta un delfino: sembrava volesse parlarmi. Da quel giorno ho dedicato la mia vita ai cetacei. Ho studiato Scienze naturali e poi Etologia. Per la tesi ho trascorso 6 mesi in Grecia, osservando le stenelle, una specie particolare di delfino. Poi sono entrata in contatto con il WWF e sono stata la prima a svolgere una ricerca di dottorato finanziata dall’associazione: studio l’impatto del rumore delle navi sulle balene nel Mar Ligure. Ho anche lanciato il progetto “Vele del Panda”: vacanze sostenibili in barca a vela nel Mediterraneo alla ricerca dei nostri cetacei, dal capodoglio alla balenottera. Siamo partiti con una barca nel 2020, ora ne abbiamo 8. A bordo facciamo lezioni con gli ospiti e intanto noi esperti raccogliamo dati da usare per progetti di tutela di queste specie. Sono creature imponenti ma anche fragili, perché il loro habitat è a rischio. Il momento che ricordo con più emozione: eravamo al largo di Carloforte, mare calmo, di notte, e all’improvviso ecco un capodoglio. Il plancton si è illuminato, rendendo l’acqua fosforescente”.
Domenica 17 marzo, alle 17, per “I lupi del litorale Romano,”, il relatore saràil Dr. Marco Antonelli, del Wwf Italia.