
L’intera area di cantiere, circa un milione di metri quadrati attualmente abbandonata
E’ stata fissata per il prossimo 7 aprile l’udienza preliminare, per l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, in cui il giudice deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero Lorenzo Del Giudice.
Insieme all’imprenditore, del gruppo “Acqua Marcia” a cui apparteneva la società general contractor che avrebbe dovuto realizzare il porto, sono finiti nel fascicolo altri nomi eccellenti, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, appropriazione indebita e riciclaggio.
Le indagini, eseguite dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno indagato scoprendo un sistema di subappalti e concessioni irregolari, che si aggira attorno ai 550 milioni di euro.
Il Porto della Concordia sarebbe dovuto diventare il fiore all’occhiello del litorale oltre a diventare il più importante approdo turistico del Mediterraneo, offrendo una capacità ricettiva di circa 1.500 posti barca.
L’intera area di cantiere, circa un milione di metri quadrati, era stata già sequestrata nel novembre del 2012 ed è attualmente abbandonata, togliendo alla città di Fiumicino un grande spazio turistico per gli amanti del mare e della tintarella estiva.