La mamma chiede aiuto…
Mi chiamo Elena, sono residente a Fiumicino e sono la mamma di un bambino disabile. Vi scrivo per chiedere l’aiuto perché sinceramente non so più cosa fare e dove recarmi.
Sono una ragazza madre e, sia io che mio figlio, viviamo con le sue pensioni di malattia, il papà viene 2 giorni ed una notte a settimana a stare con lui ed io non ho alcun parente che mi possa venire incontro in alcun modo.
Nel 2012 ho richiesto il servizio dell’assistenza indiretta e mi era stato proposto il contributo di sollievo che tra l’altro avevo rifiutato, perché mi avevano chiesto per ben due volte di firmare un foglio in bianco, senza avere il diritto a neanche una fotocopia nonostante l’intervento dei Vigili e l’ennesima denuncia fatta alla caserma dei Carabinieri.
A febbraio mi hanno anullato la richiesta senza neanche ricevere alcun riscontro alle due email mandate al responsabile. Vi chiedo per favore, aiutatemi.
Vorrei capire perché non abbiamo il diritto a questo servizio, perché nonostante tutto non hanno provveduto.
Ho bisogno di poter crescere mio figlio, averlo accanto, farlo star meglio almeno psicologicamente, avendo qualcuno a cui lui vuole bene.
Aiutatemi a poter mettere da parte le sue pensioni senza dover spendere tutti i suoi soldi per vivere, perchè lui un domani ne avrà bisogno. Aiutatemi ad ottenere il diritto di lavorare e migliorare il nostro disaggio familiare.
Lettera inviata da: Elena B.
Invia la tua mail a: info@Fiumicino-online.it
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