Emergenza coronavirus, a Fiumicino siamo indifesi
Circa ottantamila abitanti senza uno scudo sanitario
Cara redazione, voglio cogliere questa occasione cosi funesta per una mia personale riflessione.
Siamo indifesi, noi a Fiumicino siamo alla mercè di qualsiasi evento come questo. Penso alle donne, uomini e alla comunità intera, che si trova ad affrontare un’emergenza simile senza un ospedale, senza cure primarie, senza punto di riferimento per una qualsiasi evenienza.
Circa ottantamila abitanti senza uno scudo sanitario, allo sbaraglio e assaliti dalla paura che in qualsiasi momento possa succedere l’imponderabile.
Fermiamoci a riflettere su quello che dovrà essere dopo questa interminabile “notte senza fine”. Ospedale, mezzi di trasporto efficienti e tutto ciò di cui una società ha veramente bisogno per il bene dei propri cittadini.
Chi amministra, dovrà capire che forse la prossima volta potremmo non essere tanto fortunati.
Lettera inviata da: Alfonso P.
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