Cosi non va, visti i continui disagi dei cittadini
Caro Direttore di Fiumicino Online, la mia lamentela di Ferragosto, questa volta non è per il mare sporco di Fiumicino ma per il continuo disservizio che gli unici uffici postali di questa cittadina ci regalano quotidianamente.
Le Poste italiane hanno oramai abbandonato da tempo lo scopo per cui furono create e cioè quello di compiere un servizio alla società. Le poste italiane, oggi somigliano sempre più ad enti finanziari e di consumo
di massa che a vero ente di trasmissione e comunicazione. Esse sono gestite catastroficamente da dirigenti che ne hanno voluto fare un supermercato di inefficienza e di questa inefficienza, noi cittadini di Fiumicino ne sappiamo qualche cosa!
Interminabili e scomposte code agli sportelli grazie al continuo “fuori sevizio del sistema numero/coda “, nastri che tagliano in due, tre e quattro parti il già ridotto spazio vitale e non parliamo dell’eterna cassa automatica o Postamat, che su sette giorni, funziona si o no tre.
Quello di via del Faro, non ne parliamo.
Tra l’altro, poi, la gente è costretta a prelevare alle banche pagando commissioni fino a 2 euro.
Cosi non va! Visti i continui disagi ci sentiamo autorizzati a sospettare che i gestori di entrambi gli uffici postali di Fiumicino non siano all’altezza o forse peggio, a non aver cura dei propri clienti.
Lettera inviata da: Alfonso Perrella
