
Colpita dalla violenza delle parole su Fb
Come tutti sanno le associazioni animaliste hanno dato il via ad una raccolta firme per proporre al Sindaco di considerare la possibilità di far diventare il Comune di Fiumicino contrario ai “botti” non autorizzati”. Ho collaborato nel mio piccolo e con il consenso di un esercente di Focene, dove abito, il 3 dicembre ho comunicato agli abitanti di Focene, tramite il social facebook “Nuovo Comitato Cittadino di Focene”, il luogo nel quale era possibile firmare, se d’accordo con la petizione.
Chi ha visto in pericolo il divertimento (normale per Focene perché petardi e fuochi non autorizzati a Focene si fanno per compleanni, battesimi, comunioni, cene, …o solo così, per gioco, come è in uso da qualche mese per le strade, quasi ogni giorno), ha replicato.
Mi aspettavo opinioni negative, ma è successo qualcosa che non è giusto far passare come se niente fosse, anche perché volutamente è stato spostato l’oggetto della raccolta delle firme, tentando di far apparire scorretto chi è corretto. Per non parlare della mancanza di sensibilità.
Le Associazioni hanno utilizzato una strada legale di trasparenza, portando alla luce un desiderio che è di molti, nessuno ha imposto, le parole e gli inviti per far aderire a questa iniziativa sono stati semplici, mentre la reazione di un gruppo di persone di Focene è stata la strada dell’insulto continuativo, in modo insistente, è stata derisione e volgarità, e l’offesa diretta per me.
Sono rimasta colpita dalla violenza delle parole quando si proponeva “scherzando” una petizione per “allontanare persone che vogliono togliere le tradizioni” (i botti), mescolando insieme altri contenuti senza legami tra loro. Ho lasciato correre, chi voleva firmava chi non voleva non firmava, tutto lì.
Ma ieri ho trovato sul mio personale spazio di fb questo post: “Oggi mi sono fatto una bella passeggiata in zona Focene, i marciapiedi sono impraticabili perché totalmente ricoperti di merda di cani di tutte le forme e di tutte le grandezze, a tutti quelli che pensano solo a vietare i botti di capodanno gli metterei nel piatto del loro bel cenone tutti gli escrementi dei loro cagnolini, facciamo una bella petizione intitolata: “se non la raccogli te la magi!”
Questa è la mia risposta pubblicata su Facebook sul Nuovo Comitato Cittadino di Focene:
“Questo post l’ho trovato sulla mia pagina fb, è di una persona di Focene, indignata perché ho divulgato la raccolta firma per i botti. Prima però comunico che lo so che c’è gente che è sporca e che sporca le strade, con gli oggetti e con gli escrementi dei cani. Come sempre la colpa c’è ed è delle persone. Ma non c’è bisogno di mettere questo sulla mia pagina, mi tengo informata sulle reazioni scatenate a Focene dall’iniziativa per i botti, proposta dalle associazioni animaliste. Resto meravigliata, dalle parole, dai contenuti e soprattutto dal fatto che è evidente che chi non ha nulla da fare è proprio chi si accanisce a screditare le idee altrui. Se il mio post ritorna sempre in evidenza, non sono io che ce lo metto. Resto meravigliata anche dalla mancanza di rispetto. Mi accorgo che appena inserisco sul Comitato un post riferito agli animali si scatena un putiferio, mentre i soliti criticoni restano muti quando metto cose sulle altre iniziative, culturali, o sulle informazioni di diversissima tipologia. Osservazioni negative, osservazioni crudeli, invece ci sono e sono quelle dove non c’è pietà, per gli altri esseri umani, magari un pò lontani da qui, brutta cosa. Su questo gruppo fb ho ricevuto spesso offese scritte, non tanto velate, dove la pesantezza delle parole corrispondeva alla maleducazione di chi le scriveva e ho risposto con discrezione, o stuzzicando chi offendeva per mettersi allo scoperto, ma niente; molto spesso non ho risposto, non vale la pena parlare dove la polemica vive per la polemica, non vedo cosa ci sia da vincere, in più secondo me non è sano parlare con chi si mostra prepotente. In questo caso, per la raccolta firme, qualcuno spera che lo si creda ironico, come ha detto di essere nei post, quando è chiaro che possiede una bella fetta di rabbia, cattiveria, e certo io non so il motivo e soprattutto non sono affari miei. L’ironia è una cosa deliziosa, e non cerca di far del male, come invece è nelle parole dei commenti. Non riesco a capire, non fa parte di me, perché sia necessaria la derisione verso chi ha delle idee diverse da qualcun altro, o forse… solo perché ha delle idee? Per fortuna, anche se piano piano, e qui a Focene in effetti viste le idee e le azioni di tanti abitanti va veramente piano, l’evoluzione umana procede verso il bene”.
Lettera inviata da: Daniela Albanesi
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