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I disservizi Trenitalia sono cronici

A Trenitalia i Disservizi e a noi Pendolari l’Unità di chiedere un servizio almeno civile

In questi giorni, anche a causa dei continui disservizi, ormai cronici di Trenitalia a livello di trasporto Regionale ed in maniera eccezionale nel Lazio, abbiamo letto e scritto molto. Voglio fare chiarezza nei confronti dei lettori e di tutti i pendolari della Roma Civitavecchia, che condividono con me le disavventure quotidiane e non ultimo gli atti giudiziari per i fatti del 31 maggio.
Il Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord è nato agli inizi del 2004 come organo di coordinamento di tutti i comitati spontanei dei pendolari delle stazioni della linea Civitavecchia Roma. Infatti spesso e volentieri Trenitalia e la Regione Lazio in modo “furbesco” attribuivano all’uno o all’altro comitato di una stazione l’incongruenza delle richieste e quindi l’impossibilità di avviare un miglioramento/potenziamento del servizio.
A tutto questo il sottoscritto in veste di rappresentante del comitato di Ladispoli, assieme agli altri rappresentanti dei comitati di linea, ha deciso di non sottostare più e quindi è stato creato un coordinamento tra tutti i comitati di linea, che hanno anche voluto riconoscermi come Presidente, per trovare delle proposte e soluzioni che diano risposta alle esigenze di tutti i pendolari della linea e mettere le autorità competenti di fronte alle loro responsabilità, senza più dare loro altre motivazioni per giustificare i disservizi.
I risultati ci sono stati alla fine del 2004 inizi del 2005 con il potenziamento in termini di offerta e in termini di sostituzione delle vecchie carrozze TAF con i Vivalto.
E’ quindi anche grazie all’impegno di tante persone che, assieme a me, hanno dedicato ore e giornate al problema del pendolarismo, togliendolo al proprio lavoro e soprattutto alle loro famiglie.
Trenitalia da sempre ha tentato di dividere l’unità dei pendolari, perché è un dato storico nonché evidente, che l’unione fa la forza, non a caso Trenitalia nel 2006 ha avviato un osservatorio del trasporto ferroviario regionale, e al tavolo ha convocato gli otto comitati referenti le 8 linee regionali ed infinite associazioni ambientaliste, sindacali, dei pedoni, dei ciclisti etc…con il risultato che l’osservatorio, è oggi coordinato da associazioni e persone, che non utilizzano il treno.
Devo quindi dissentire da critiche che servono solo a dividerci, a nome di tutti i comitati delle stazioni di linea e quindi del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord, sia per l’impegno profuso che per i risultati, comunque apprezzabili, e certamente pari se non più ampi rispetto alle altre linee regionali, che si sono ottenuti sulla FR5 in questi 17 anni di battaglie per migliorare il Trasporto ferroviario.
Non ho accettato la gestione che si è voluta dare all’Osservatorio Regionale del Trasporto Ferroviario di Trenitalia Lazio, non accetto quindi giudizi non corrispondenti ai risultati ottenuti e all’impegno profuso.
Mentre sosteniamo l’unità dei pendolari sosteniamo i nostri diritti ad un servizio civile ed corrispondente alla reale domanda.
Ben venga l’iniziativa intrapresa da alcuni pendolari di Civitavecchia, che per primi sono stati chiamati dall’autorità giudiziaria, e dunque hanno messo a disposizione di tutti gli altri pendolari che saranno chiamati la stessa assistenza legale, che ricordo è presso l’Avv. Laura Russino, via Carducci 39 a Civitavecchia, tel 339.2011751-0766.35232
Purtroppo quando i disservizi di Trenitalia si sommano e nell’arco di 40 minuti nell’ora di massima affluenza pendolare, salta una corsa, una seconda arriva con 25 minuti di ritardo e un’altra ancora viene svolta con un treno Leonardo Express con sole 4 carrozze e 1/3 della normale capienza; se a Ladispoli migliaia di pendolari non sono riusciti a salire sul treno e questo è stato fermato dal capotreno che ha dichiarato che non aveva i requisiti minimi di sicurezza per proseguire per Roma, a chi dovrebbe l’autorità giudiziaria dare le colpe??
Altro aspetto da tenere presente è che molti pendolari che erano sulla banchina disperati per l’impossibilità di proseguire verso i propri impegni a Roma, sono stati chiamati dalle forze dell’ordine a fornire le proprie generalità in vista di una possibile denuncia verso Trenitalia. Ebbene, anche queste persone sono state chiamate per rispondere di blocco di servizio pubblico!!! Cosa dire!!???
Invito ogni pendolare che intende impegnarsi in prima persona, sostenere le prossime iniziative o semplicemente a segnalare disservizi, a contattarmi via email: roberto.oertel@fastwebnet.it oppure al cell. 348.0174565.
 
Lettera inviata da: Roberto Oertel, Presidente “Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord”
 
 
 

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