Con questa mia lettera mi piacerebbe sensibilizzare tutti coloro che vivono come me a Fiumicino
Perché non vogliamo bene al nostro territorio? Con questa mia domanda mi riferisco all’articolo che ho letto, sul vostro quotidiano, dove si parla del Degrado Urbano e dove l’Assessore Stefano Costa, sottolinea una cosa giustissima, vale a dire che “Tutti dobbiamo sentirci responsabili del decoro della nostra città”.
Mi rattrista vedere le degradanti situazioni che spesso noto quando passeggio per le vie della città. Condizioni in cui versano alcuni contesti abitativi. Anche perché basterebbe davvero poco: un pò per ciascuno, come si dice, non fa male a nessuno, no?
Al di là dei detti, delle parabole e delle frasi ad effetto, perché non pensiamo tutti che ciò che contribuiamo oggi a fare determinerà la sorte poi futura del nostro territorio comunale e dei nostri figli, ovvero coloro che molto probabilmente ci abiteranno? Mi riferisco al mantenimento di un certo decoro che, se gestito quotidianamente, può spezzare la catena della maleducazione e dell’irresponsabilità e costruire un movimento positivo e volto al miglioramento graduale ma costante.
Mi piacerebbe, e spero non rimanga solo utopia, che tutti avessimo a cuore il nostro territorio in quanto sano e con ottime potenzialità seppur molte ancora da esprimere.
Ad esempio, la speranza di passeggiare e non vedere i cestini intasati di rifiuti ingombranti, che possiamo tranquillamente differenziare a casa nostra, è talvolta flebile, quasi vanificata dal menefreghismo di alcuni, ma sono sicura che se alziamo la voce senza arroganza ma insegnando, costruendo, gestendo, trasmettendo ciò che abbiamo a cuore forse riusciremo nell’intento.
Tutti siamo in grado di poterlo fare, a partire dai nostri bimbi, dai nostri ragazzi. Ripartiamo da noi, con consapevolezza e buona volontà. Chi di noi, nelle nostre case, lascia a terra una carta o getta la sigaretta, o il pacchetto di patatine sul tappeto del soggiorno? Chi, dopo aver trascorso una piacevole serata tra amici, prende i cartoni della pizza e li lascia per terra in cucina per giorni? Sono convinta che questo non accada, o almeno me lo auguro.
Non voglio insistere e diventare pedante bensì con queste parole mi piacerebbe moltissimo sensibilizzare, per quanto mi è possibile, tutti coloro che vivono come me a Fiumicino.
Alzate gli occhi, di tanto in tanto, quando passeggiate per le strade, qui o altrove, e fate la differenza: raccogliete, gettate nel posto giusto, salvaguardate la nostra Città. Sono certa che ne conseguirà un intimo moto di orgoglio.
Lettera inviata da: Paola T.
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