“Noi intanto prepariamo le risposte per quando verrete a chiederci di votarvi”
Se dovessimo dare una nomination alla più ampia espressione di “democrazia” presente nel territorio, non avremmo nessun dubbio nel votare questo strepitoso strumento che è Fiumicino-Online. Non stiamo certo facendogli pubblicità e neanche crediamo abbia bisogno di questo.
Stiamo esponendo una realtà palese, che si può trarre solo essendo assidui lettori ed osservatori a 360° di tutte le sue pagine. La democrazia è dimostrata dal fatto che pubblicano gli articoli di tutti. Questo magari può sfuggire a chi si limita nel leggere l’articolo da lui inviato ed alle eventuali risposte ricevute o se il messaggio è arrivato al destinatario. Spesso anche per il solo e puro apparire, finalizzato nel riscuotere consensi elettorali.
Và sottolineato che non è assolutamente una critica alla redazione, anzì da a tutti l’opportunità di scrivere e ben venga, visto che ci è di aiuto nel farci maturare quanto stiamo alla frutta. Questa lungaggine di preambolo per far emergere, quanto siamo messi male e quanto peggio staremo, con questi personaggi della politica locale, che anziché esternare una timida vergogna nell’essere stati protagonisti attivi o passivi dei tempaggi che stiamo vivendo, sfacciatamente per riappropriarsi del loro ruolo sociale ed istituzionale, inviano articoli su articoli su questo e quel problema, con capogruppi di questo e di quello, di coordinatore di quell’altro e l’altro ancora; con l’inaugurazione di nuovi soggetti politici e sedi (beati loro che se lo possono permettere).
In particolare c’è attualmente un capogruppo politico che preso dalla vena giornalistica non ha avuto il tempo di realizzare che negli ultimi 20 giorni ha inviato sei o sette articoli ognuno su un singolo problema, affrontandolo in modo marginale e fuorviante, per il solo gusto di scriverlo. Oppure se ne è reso conto ma nel suo evidenziare il cognome e la sua sigla partitica cerca di avere consensi sperando nell’ignoranza (inteso come “ignorare”, bene specificare visto mai partisse una querela pro beneficenza).
Insomma figure politiche che scrivono su tutti i problemi presenti, (spesso riportati o sentiti e non perché li vivono), le frasi maggiormente utilizzate per fare un benemerito “NIENTE” sono: ho sollevato il problema al consiglio; ho sensibilizzato la giunta; stiamo in attesa dei tempi; speriamo che al più presto si chiuda la; grazie al nostro intervento si è parlato del; stiamo ascoltando la gente dei loro problemi (e fino adesso dove stavate, eravate svenuti o immersi nel marcord in qualche fraschetta o chiosco balneare?).
Continuate pure a scrivere ed affrontare virtualmente la realtà, vi leggeremo sempre con piacere come le vignette di Carlo ed Alice.
Una volta quando Fiumicino era assai più piccola e ci conoscevamo un po’ tutti, spesso era uso darsi appuntamento in stabilite fasce orarie a quel bar o dopolavoro in questo modo: “daje se vedemo lì perché viè er bugia, o er sola, o er piacione, o (passi il termine) er cazzarone, così se famo du risate.
Noi non vogliamo ora parlare dei problemi, perché li conoscono tutti, a partire da chi li vive. Vogliamo solo dirvi di smettere di dire che vorreste abbassare il prezzo del pane della metà, rimboccatevi le maniche, andate ad infornare il pane e mettetelo sul mercato a metà prezzo.
Diciamo che all’incirca corrisponde all’impegno che sapete mettere quando si tratta di assegnazioni.
Noi intanto prepariamo le risposte per quando verrete a chiederci di votarvi, perché per ora state solo organizzando la vostra campagna elettorale ma poi dovrete scendere a chiedere sostegno….no?
Lettera inviata da: Comitato Cittadino Piccolo Fiume