Con un atto di responsabilità assoluto, e mettendo a rischio il proprio mandato, ho appreso la notizia che 13 consiglieri e tre assessori del Comune di Fiumicino, si sono autosospesi dall’incarico amministrativo
fino a quando non viene fatta luce sul tema rifiuti. Io in qualità di presidente dell’associazione Crescere Insieme, in linea con quanto in passato dichiarato, e con dovere di controllo sul territorio, non posso far altro che appoggiare questa scelta coraggiosa di massa, ma allo stesso tempo porgo delle domande.
Cosa sta succedendo, e perche solo 13 consiglieri si sono autosospesi, e gli altri cosa faranno? E per ultimo, se giustamente il Sindaco Mario Canapini dichiara “Se la Regione come annunciato dovesse proporci un impianto di trattamento dei rifiuti sul nostro territorio applicheremo il dispositivo della delibera richiamata e solo alla conclusione delle procedure in essa indicate il Consiglio Comunale si pronuncerà definitivamente”, di cosa dobbiamo preoccuparci?
Basterebbe presentare un nuovo ordine del giorno in Consiglio comunale e bocciare anche questa ipotesi. A quel punto il capitolo sarebbe chiuso! Certo è che di fronte ad una scelta diversa da questa, mi piacerebbe vedere trasformare tutte le autosospensioni in dimissioni dal Consiglio Comunale, allora si che il senso di responsabilità viene portato a termine.
Comunque un grazie è d’obbligo per il coraggio degli autosospesi, confido nella serenità del Sindaco, ma ribadiamo il nostro totale “NO all’inceneritore” sul territorio calato dall’alto, e SI ad un tavolo di concertazione con comitati e cittadini.
Lettera inviata da: Roberto Severini, Presidente Associazione Crescere Insieme