La nuova viabilità sulla piazzetta della Madonnella fa la sua prima “vittima”, i proprietari del bar costretti dal calo di lavoro a licenziare un dipendente
Dopo tre mesi di “sperimentazione” l’Amministrazione non ha ancora un assetto definitivo per la viabilità sul tratto di Via della Scafa dalla Madonnella al Ponte Due Giugno. Già dai primi giorni gli esercizi commerciali della zona avevano lamentato un calo di lavoro del 50% ma il Sindaco si è mostrato insensibile rifiutando inoltre un incontro con gli interessati. In particolare i proprietari del bar avevano preannunciato che, perdurando questa situazione, sarebbero stati costretti ad una riduzione di personale di due unità.
Prima di arrivare alle estreme conseguenze i titolari hanno tentato con l’apertura di lunedì, giorno di riposo, a tamponare la situazione in attesa di una decisione definitiva dell’assetto viario ma, in mancanza di riscontri economici positivi, si sono visti costretti ad effettuare un primo licenziamento. Nel frattempo l’Amministrazione ancora non decide cosa fare privando la località di una importante arteria che attualmente risulta in pratica inutilizzata. Inoltre il carico di traffico su via Coni Zugna non fa altro che accentuare lo stato di degrado della strada causato dal transito di mezzi pesanti diretti al nuovo Porto Turistico, disattendendo tra l’altro l’impegno della committente e le rassicurazioni del Sindaco in merito al ripristino a carico della società ormai latitante da circa un anno.
Noi come Circolo “Aldo Moro” dopo la raccolta di firme tramite i Consiglieri del Partito Democratico abbiamo sollecitato il Consiglio Comunale per chiedere il ripristino dell’originario senso di marcia di Via della Scafa, iniziativa accolta anche dal Presidente del Consiglio Comunale e di vari esponenti della Pdl ma a tutt’oggi la situazione è ancora in fase di stallo. Abbiamo inoltre proposto in alternativa l’istituzione del doppio senso di marcia, per limitare anche la velocità sul tratto, e l’ampliamento del parcheggio dell’Expo per venire incontro alle esigenze lavorative delle attività della Madonnella ed a tutela dei posti di lavoro delle stesse. Evidentemente il Sindaco Mario Canapini è ancora preso dai problemi della sua maggioranza e dopo la farsa delle dimissioni poi ritirate stenta ad occuparsi dei problemi della città.
Giunti a questo punto se entro pochi giorni non verrà predisposto un assetto definitivo saremo costretti ad organizzare manifestazioni di protesta “civile” insieme ai commercianti per denunciare l’incapacità e la
inconcludenza del Sindaco che sta causando gravi danni all’economia ed al decoro della località dell’Isola Sacra.
Lettera inviata da: Roberto Cini, Presidente Circolo Pd “Aldo Moro”