Secondo “Transport & Environment” l’Italia è il Paese più inquinato in Europa dalle emissioni delle cosiddette città galleggianti
In questi ultimo giorni sto leggendo sempre più articoli che hanno come tematica la realizzazione del porto crocieristico, nella zona del vecchio faro, definito da molti politici e cittadini, come una realtà di crescita per l’intero territorio.
Sicuramente ci sarà chi riuscirà a mettersi in tasca qualche soldino, su questo non c’è ombra di dubbio. Ci sarà anche chi riuscirà a trovare lavoro, ma per tutti gli altri cittadini, oltre il traffico e l’inquinamento atmosferico, quale sarà il beneficio? Sarei proprio curiosa di saperlo!
Ci sarebbe molto da scrivere, ma per non essere prolissa voglio concludere questa mia lettera invitando tutti a leggere questo articolo pubblicato da trcgiornale.it, dal titolo “Civitavecchia secondo porto crocieristico più inquinato del Mediterraneo” che riporta nel testo pubblicato… “il numero di navi da crociera, il tempo trascorso nei porti e il carburante consumato sono aumentati di circa un quarto e ciò ha comportato un aumento delle emissioni di tre inquinanti atmosferici estremamente tossici, ovvero gli ossidi di zolfo che hanno registrato un +9%, gli ossidi di azoto, le cui emissioni sono cresciute del +18%, e le polveri ultrasottili, cresciute del 25%”.
Lettera inviata da: Laura F.
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