“Ennesima smentita per lo stesso Consigliere Comunale”
Ennesima smentita per lo stesso Consigliere Comunale che scrive di essere artefice di soluzioni su questo o quel problema. Si tratta di un politico totalmente devoto al suo mandato elettorale 24 ore su 24, attaccato da tutti perché impauriti dalla sua bravura o di un illusionista al quale piace prendersi i meriti che non ha? Dopo essere stato smentito sulla vicenda Pesce Luna e conseguenti botta e risposta, ora si è preso quella di un rappresentante dell’ASEF per la situazione dei B4A.
Sta di fatto che ad oggi, a meno che non dimostri l’esatto contrario, nessuno lo vede nelle riunioni, alle assemblee pubbliche, alle manifestazioni dedicate alla risoluzione delle problematiche in oggetto. Quello che stiamo notando e l’abbiamo già evidenziato nella lettera precedente che è stata pubblicata il 22 febbraio, che molti stanno usando i canali informativi inviando articoli che non dicono nulla, con il solo scopo di far evidenziare il proprio nome e cognome o il partito/fondazione del quale fanno parte. Trattasi forse di Campagna Elettorale gratuita?
Anche in questi ultimi giorni abbiamo potuto leggere i due articoli dove il contendere era la legittimità di essere il Responsabile Organizzativo della Fondazione “Città Nuove”.
Passi anche il fatto che in momenti di vera crisi ed emergenza, ci sia chi trova il tempo per queste contese degne di Governi ricchi, non si può non sottolineare la gravità che sta su ciò che si scrive e
chi sia a firmarla. Nello specifico colui che per primo si è definito Coordinatore/Responsabile Politico di “Città Nuove di Fiumicino” esprime nel suo articolo preoccupazioni per l’Aeroporto Leonardo da Vinci. Preoccupazioni? Un termine che si può usare verso un qualcosa che funziona e che forse potrebbe correre il rischio di perdere questo privilegio. La gravità sta che lo stesso faccia parte di Commissioni Tecniche Regionali e Nazionali e se a questi tavoli porta sole preoccupazioni, beh immaginiamo insieme come possiamo essere rappresentati. Per non parlare dei contenuti espressi, pure evasioni che distraggono dalla drammaticità che è già piombata e seguiterà ad investire i lavoratori “TUTTI” di tutte le aziende presenti in Aeroporto ivi compresi gli indotti.
Non si può pensare che una così alta carica sia così sprovveduta ed ignara della realtà che vuole rappresentare, oppure si potrebbe ipotizzare che voglia invece rappresentarne una parte e che a fronte di questo non espone responsabilità precise su persone, gruppi imprenditoriali, rappresentanti, Enti e strategie da “stanza dei bottoni” che ti fanno parlare del concreto ma ti tirano fuori dal palazzo. Dovrebbe sapere che delle regole ci sono, ma nessuno le fa rispettare.
Senza dubbio è troppo facile pubblicizzarsi senza rischiare la suscettibilità di chi governa i processi.
Meglio, ma molto meglio tacere, senza prendere in giro nessuno.
Si potrebbe parlare di provvedimenti assunti non ora ma già da diversi anni; Cassa Integrazione Alitalia/AdR/Flight Care, ect, accorpamenti strutturali, dismissioni di servizi o rami di Azienda, mobilità, cambi di Contratto Nazionale di categoria. Ma non dovevano essere a garanzia ed in seguito controllati perché propeteutici alle aziende ed al mantenimento dell’occupazione? Oggi invece, chi in mobilità o cassa integrato, rischia di non prendere la pensione per 2 anni, a seguito dei Decreti, perché non accompagnato; chi invece dopo aver perso il CCNL del Trasporto Aereo ora rischia addirittura di perdere il posto di lavoro; altri ancora che si accingono a cambiare il CCNL ed altri ancora direttamente il posto di lavoro perché occupati in servizi dichiarati non appartenenti al core busines delle aziende.
Insomma sta crollando tutto il sistema del trasporto aereo e a rimetterci sono e saranno i soli lavoratori. Appunto per questo chi ha degli incarichi dovrebbe più che dire fare, e non limitarsi ad essere preoccupato. C’è anche chi sostiene che è il caso di ampliare o costruire di sana pianta Aeroporti. Il rammarico è che a sostenerlo sono persone distaccate ma in forza lavorativa aeroportuale e sanno bene che non sostengono il giusto. In tutto questo, ognuno del Consiglio Comunale, dovrebbe fare appello al proprio libero arbitrio e pensare se sta facendo gli interessi dei cittadini; I CDA cambiano i soggetti che li compongono alla bisogna, se qualcuno però dovesse in seguito vivere il proprio territorio sapendo di aver fatto scelte sbagliate, deve essere molto deprimente.
Lettera inviata da: Comitato Cittadino Piccolo Fiume