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Questione B4A

Tutte le ragioni per protestare


Gentile Direttore, ho letto la lettera con la quale un cittadino di Fiumicino esasperato chiede le dimissioni del Sindaco per la nota questione dei terreni di Isola Sacra relativa al Piano particolareggiato zona B4A del Prg.
Ebbene ritengo sia, da avvocato che si è occupato di questioni di tale natura professionalmente, sia come ex Amministratore pubblico (essendo stato sindaco per ben 10 ininterrotti), che i proprietari di terreni ricadenti in tale area hanno perfettamente ragione a protestare essendo il prelievo impositivo del Comune di Fiumicino sostanzialmente illegittimo.
Se è vero che dal 2006 il semplice inserimento del terreno nel PRG come edificabile lo assoggetta alla tassazione corrispondente è anche vero però che l’imposizione tributaria è legittima solo a condizione che successivamente all’approvazione del piano non siano intervenuti provvedimenti amministrativi che limitano drasticamente fino a vanificarlo o addirittura vietano lo ius edificandi.
Non mi riferisco ovviamente a provvedimenti esecutivi o attuativi del PRG ma a veri e proprio provvedimenti amministrativi soprattutto di organi diversi dal comune che producono effetti giuridici vincolanti sulla natura del terreno.
Peraltro il Comune se da un lato deve tener conto sul piano formale del PRG dall’altro non può non considerare sul piano sostanziale l’effettiva capacità “contributiva” dello stesso. Nel senso che i vincoli che ne impediscono la edificabilità ne soprattutto diminuiscono il valore deprezzandolo. Evidentemente il deprezzamento determina un danno patrimoniale al proprietario.
Immaginiamo che Tizio imprenditore edile abbia acquistato dei terreni sapendoli edificabili perché tali nel PRG. Che successivamente intervenga un provvedimento di un’autorità (di Bacino, Sovraintendenza o altro ) che impedisca all’impresa di poter costruire. E’ chiaro che in tale ipotesi appare difficile potere sostenere la legittimità dell’imposizione tributaria calcolata sui valori edificabili terreni.
Oltre al danno ci sarebbe la beffa. Peraltro – questo è un mio intimo convincimento – qualora si dimostrasse che il Comune prima e al momento dell’approvazione del PRG fosse stato a conoscenza dei vincoli in questione si configurerebbe a danno dei proprietari sia una danno patrimoniale (le imposte pagate come terreni edificabili) sia il danno non patrimoniale nelle sua varie sfaccettature.
Io credo che i cittadini hanno tutte le ragioni per protestare. Mi meraviglio che non abbiano aperto un contenzioso che certamente non sarebbe stato facile ma che li avrebbe visti sicuramente vincenti.
Nella speranza di aver dato un sereno contributo, la saluto distintamente.

Letera inviata da: Avv. Luciano Francesco Marranghello
 
invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
 
 
 
 

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