Il vincolo “Aree collinari dell’Agro Romano settentrionale” esclude in quest’area la localizzazione di impianti eolici
Finalmente con la sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 7 Agosto si chiude positivamente la questione della dichiarazione di notevole interesse pubblico che appone il vincolo paesaggistico denominato “Aree collinari dell’Agro Romano settentrionale” ai sensi dell’art. 136, fortemente voluto da tanti cittadini (circa 3.500 firmatari della richiesta) con l’appoggio dell’amministrazione precedente e del consiglio comunale di Fiumicino che all’epoca diede mandato al Sindaco all’unanimità di formalizzare tale richiesta, in aggiunta a quella formulata in autonomia da cittadini, associazioni e comitati che prevedeva di comprendere nel vincolo paesaggistico anche ampie porzioni del territorio di Cerveteri.
La sentenza ribalta quindi in modo definitivo, un precedente ricorso al TAR del Lazio proposto da una SRL padovana, che aveva impugnato il decreto ministeriale in quanto proponente di progetto di creazione di un enorme campo fotovoltaico a terra da localizzarsi nel perimetro oggetto di vincolo su Castel Campanile.
Il Sindaco ed altri importanti esponenti dell’attuale maggioranza durante la passata campagna elettorale hanno utilizzato in modo strumentale i vincoli espressi dalla soprintendenza (vincoli che già sussistevano nella gran parte del perimetro per effetto dell’esistenza delle aree identitarie definite nel PTPR regionale) appoggiando nei fatti in modo indiretto il progetto, tentando senza successo il coinvolgimento dei cittadini, dividi et impera.
Ma non solo, questa amministrazione ha deciso di non appoggiare il ricorso al Consiglio di Stato proposto dal Governo attraverso il Ministero della Cultura e la Soprintendenza competente, convergente con la posizione del Presidente della Regione Lazio, ritenendolo “temerario”.
Ma proprio il 7 Agosto scorso, forse nella speranza che il Consiglio di Stato si esprimesse in modo differente, si è palesata una nuova minaccia per il territorio a nord del comune di Fiumicino, ossia un imponente parco eolico diffuso su questo territorio, proprio all’interno dell’area oggetto di vincolo, con 7 torri eoliche alte circa 220 mt disposte sul territorio da Tragliata a Tragliatella, sopra Valle Coppa, a fianco de Le Macchiozze su Castel Campanile e prevedendo il deposito di accumulo del Comune di Anguillara.
Assieme ad altri cittadini condivido quindi le preoccupazioni e le posizioni del Biodistretto Etrusco-Romano appoggiandone le rivendicazioni.
Ho appreso che l’amministrazione di Fiumicino si è attivata contro il progetto con la delibera di giunta n. 142 del 3/9/24: bene, constato che la delibera riporta correttamente le prescrizioni definite del D.M. di vincolo paesaggistico “Aree collinari dell’Agro Romano settentrionale” che esclude in quest’area la localizzazione di impianti eolici, l’altro citato è coreografico.
Per difendere gli agricoltori sono stati costretti ad usare il tanto odiato vincolo che, secondo loro, avrebbe “strozzato” gli agricoltori; verità è ristabilita, mancano solo le scuse ai tanti cittadini che si sono mobilitati in più di un decennio a difesa dei territori di Fiumicino Nord e finalmente hanno concluso questa vertenza, quantomeno fino a che non sarà cambiato il PTPR vigente.
Lettera inviata da: Marcello G.
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