
Oggi presso l’hotel Tiber in programma la prima iniziativa pubblica e la presentazione del comitato promotore
Oggi, 25 marzo, alle 18.30, presso l’hotel Tiber, in via Torre Clementina 276, a Fiumicino, è in programma la prima iniziativa pubblica e presentazione del comitato promotore, dei suoi aderenti e del programma di azione e comunicazione per i 5 SI al referendum, dove i cittadini italiani saranno chiamati a votare il prossimo 8 e 9 giugno.
“Azione Fiumicino aderisce convintamente a questa iniziativa perché ritiene fondamentale aprire un confronto serio, pragmatico e costruttivo sui temi del lavoro e dell’inclusione sociale” lo dichiara Gianmarco Irienti, Segretario di Azione Fiumicino.
“I cinque argomenti su cui i cittadini saranno chiamati a riflettere – aggiunge – dalla lotta ai licenziamenti illegittimi alla sicurezza sul lavoro, fino all’integrazione, toccano questioni centrali per la vita delle persone e per il futuro del nostro territorio. Il nostro Centro politico vuole essere, come cantava Battiato, un ‘centro di gravità permanente’, o almeno ambisce a diventarlo sul piano ideologico: un luogo di equilibrio, di ascolto e di mediazione tra interessi diversi, talvolta anche in conflitto”.
“Trovare questo punto d’equilibrio è tutt’altro che semplice – sottolinea Irienti – richiede empatia, senso di giustizia e una concreta volontà di dialogo. Siamo consapevoli che l’imprenditore vive la complessità di gestire costi, responsabilità e rischi, con l’obiettivo di crescere e creare occupazione in maniera regolare e sostenibile. Tuttavia, non possiamo ignorare che molti lavoratori dipendenti, soprattutto quelli con contratti precari o in contesti di bassa tutela, vivono una condizione economica difficile, aggravata dall’inflazione e dall’assenza di prospettive salariali. Per loro, lo stipendio mensile rappresenta l’unica forma di sussistenza, e far quadrare i conti è spesso una sfida che rasenta l’impossibile”.
“Per questo motivo, Azione Fiumicino si schiera dalla parte dei lavoratori, non contro gli imprenditori, ma per una visione di sviluppo equa, in cui la dignità del lavoro sia tutelata e valorizzata. Crediamo in un’economia fondata su due pilastri irrinunciabili: l’onestà e la responsabilità. L’onestà di chi fa impresa, anche quando ha avuto la fortuna di ereditare un’attività avviata, e la responsabilità di chi lavora, che deve contribuire con impegno e serietà al successo dell’azienda e, di riflesso, al benessere di tutta la comunità. Solo attraverso questo patto reciproco possiamo costruire un futuro in cui sviluppo economico e giustizia sociale camminino insieme” conclude Gianmarco Irienti, Segretario di Azione Fiumicino