Quadrini (SEL):”il Governo deve intervenire per garantire il rispetto delle leggi dello Stato”
Abbiamo ricevuto da Antonio Quadrini, Coordinatore SEL e pubblichiamo. “Quello che stà accadendo in questi giorni in Aeroporto, e per la precisione quello che stà combinando l’AdR ha quasi dell’inverosimile e dello spaventoso. Di pochi giorni fa la notizia che AdR ha costituito tre rami d’azienda, per iniziare di fatto l’esternalizzazione di alcuni servizi che attualmente svolge quali per esempio la Sicurezza. Ma non si è fermata qui, cosa di per sé già grave, ha proposto ottenendo purtroppo l’avallo di alcuni sindacati tranne la CGIL, che i neo assunti ed i tempi determinati, cioè i giovani ed i più deboli, possano ottenere una retribuzione base decurtata del 16%.
E’ bene ricordare che AdR ha chiuso il bilancio 2011 con 40 milioni di attivo. Siamo all’assurdità che due lavoratori svolgeranno lo stesso lavoro ma percepiranno retribuzioni diverse. Tutto ciò fuori non solo da ogni logica, ma dai contratti collettivi, dalle leggi di questo Paese e soprattutto fuori dalla Costituzione Italiana. Decisione gravissima di per se ma ancor più grave da parte di una Società che è concessionaria Pubblica di un servizio per conto dello Stato.
Bene ha fatto la CGIL a non sottoscrivere tale accordo. Bene farà la CGIL ad impugnare tale decisione, ma credo che la politica non possa e non debba stare a guardare. Per quanto ci riguarda come SEL non staremo fermi e chiederemo in ogni istituzione in cui siamo presenti di bloccare tale decisione.
In primo luogo chiediamo che il Presidente della Giunta Regionale e Provinciale, nonché i Sindaci dei Comuni di Fiumicino e Roma, chiamino il loro Rappresentante in AdR, non solo per chiedere spiegazioni ma per farlo intervenire per interrompere questo grave atto in contrasto con le leggi e la legge suprema, ed in contrasto con il Lavoro e la sua dignità.
Atto contro le giovani generazioni e contro un solidarietà indispensabile in luogo di lavoro cardine di una società civile.
Ci appelliamo in primo luogo alle forze politiche del Centro Sinistra ai lavoratori aeroportuali, ed al buon senso di quei sindacati che hanno sottoscritto quell’accordo invitandoli a ritirare quelle firme, per battere questo tentativo di scardinare la contrattazione collettiva, i diritti fondamentali dei lavoratori, la dignità delle persone la parità di trattamento.
Riteniamo che il governo debba intervenire perché non può permettere che una società che gestisce un servizio per conto dello Stato sia la prima che non rispetti le leggi di quello Stato.
