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Aeroporto: caso Flight Care Italia Spa

Terrevoli:”un velo di incertezza sul destino di circa un migliaio di dipendenti”


FCC ha raggiunto un accordo con Swissport per vendere le loro attività di assistenza in Spagna e Belgio, che si esibisce sotto il nome di Flightcare, pari a 135 milioni di euro. La transazione è soggetta all’approvazione da parte della Comunità o le autorità competenti aeroportuali dei paesi interessati dall’operazione.
 
“Questo è quello che riporta, in data odierna il sito istituzionale del gruppo FCC, proprietaria e controllante del network dei servizi a terra di Flight care Italia, Belgio e Spagna” sono questi i dati riportati in un comunicato stampa da Cristian Terrevoli (vedi foto), responsabile sede Città Nuove di Fiumicino e Collaboratore Tecnico Presidente IX commissione Regione Lazio”.
 
“Come si può notare dal frammento – prosegue Terrevoli – dell’intero comunicato stampa di FCC che potete tutti leggere su (clicca qui), Flight Care Italia Spa è esclusa dall’acquisizione del network che Swissport sta effettuando. Questa notizia ormai ufficiale getta un vero e proprio velo di incertezza sul destino di circa un migliaio di dipendenti.
 
“Dopo gli appelli fatti – spiega Terrevoli – da parte di tutte le realtà politiche e non del territorio, si faccia chiarezza sui motivi cha hanno portato all’esclusione della società che gestisce una grossa fetta dei servizi a terra del l’hub di Fiumicino. Vogliamo conoscere le motivazioni che hanno indotto Swissport a non tenere in considerazione un mercato di assoluta rilevanza come quello romano che vede transitare negli scali di Fiumicino e Ciampino importantissimi vettori attraverso collegamenti continentali ed intercontinentali. Anche se possiamo intuirne le cause che spesso abbiamo elencato nei comunicati, abbiamo il diritto, attraverso una nota ufficiale, di conoscere i contenuti che farebbero luce sull’esclusione dall’acquisizione della Flight care Italia spa. Se un importante network come quello svizzero si esprime verso l’Italia con questi termini, possiamo pensare che potenziali altri acquirenti potrebbero guardarsi bene da una acquisizione dell’azienda gettando non poche ombre sul futuro occupazionale di questa importante realtà del trasporto aereo fiumicinese”.
 
“Nel frattempo – conclude Cristian Terrevoli – centinaia di dipendenti delle pulizie dell’aeroporto di Fiumicino stanno protestando contro i tagli e i licenziamenti in vista a testimonianza di un momento esplosivo che vive il nostro aeroporto. Faccia seguito al più presto l’invito fatto dal vice presidente del consiglio Biselli alla commissione speciale di esaminare la situazione di crisi che il comparto sta subendo”.
 
 
 

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