Il Partito democratico protocolla interrogazione
Il capogruppo del Pd, Michela Califano, ha protocollato lunedì 8 agosto, un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli e al sindaco Mario Canapini sulla soppressione da parte della Società Aeroporti di Roma S.p.a. dei posti auto riservati ai lavoratori aeroportuali.
“Il 4 luglio scorso – sottolinea Michela Califano – senza alcun preavviso, sono stati transennati gli ultimi stalli liberi riservati alle autovetture del personale AdR. Da indiscrezioni di stampa, mai smentite, sembra per far posto a un parcheggio privato. Da oltre un mese l’aeroporto di Fiumicino, dunque, non ha più un parcheggio gratuito. A questo smantellamento però non è conciso un conseguente miglioramento delle coincidenze di autobus e treni, che rimangono proibitivi per alcuni turnisti. Si tratta di una decisione grave – ammonisce il capogruppo Pd – assunta senza tener conto né delle esigenze dei lavoratori, costretti a un nuovo esborso di denaro che ne minerà i già salassati budget familiari. Né dell’ordinanza numero 11 del 1994 emanata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Direzione Circoscrizione Aeroportuale Roma-Fiumicino, tuttora in vigore, che intima ad AdR di garantire 1500 parcheggi liberi a beneficio dell’utenza aeroportuale”.
Il documento chiama in causa il sindaco Canapini per conoscere i motivi che hanno spinto AdR a transennare gli stalli liberi e a non rispettare l’Ordinanza numero 11 del 1994 emanata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Direzione Circoscrizione Aeroportuale Roma-Fiumicino; se dietro questa decisione ci sia un progetto di riorganizzazione degli spazi adibiti a parcheggio; perché Aeroporti di Roma non abbia approntato un piano alternativo per tamponare l’emergenza; se e quali interventi intende adottare il sindaco per ripristinare gli spazi gratuiti riservati ai dipendenti aeroportuali.
Già l’anno scorso il capogruppo del Pd, in una nota stampa, aveva sottolineato come “la mancanza e l’insufficienza dei parcheggi per gli operatori aeroportuali è ormai diventato un fenomeno sociale che deve essere immediatamente affrontato – spiegando poi come non si potesse – tollerare che i lavoratori debbano arrivare in aeroporto circa un’ora prima dell’inizio del proprio turno per cercare un buco’ rischiando multe per divieto di sosta”. E “non sia accettabile per una famiglia pagare quattro o cinque multe al mese per queste motivazioni”. Chiedendosi poi: “Per quale motivo in questi anni non sono state realizzate altre aree sosta? Il sistema parcheggi per i dipendenti è rimasto fermo agli anni Ottanta. In quei tempi i lavoratori erano di maggioranza Alitalia e Adr ed avevano anche altre soluzioni per raggiungere il posto di lavoro quali ad esempio il servizio autobus messo a disposizione dalle società”.
“Rispetto a dodici mesi fa, quando sollevai il problema – continua Michela Califano – la situazione è peggiorata. Per questo ho chiesto personalmente ai nostri referenti regionali, provinciali e parlamentari di presentare interrogazioni simili. Presto – conclude – verranno protocollate alla Regione a firma di Carlo Ponzo, in Provincia e alla Camera dei deputati grazie a Marianna Madia”.