Califano (Pd):”subito una serie di verifiche su servizi offerti e appalti”
“Alitalia, nella vicenda Argol, continua nel suo atteggiamento ostile e distruttivo – è il commento del Capogruppo consiliare del Partito democratico, Michela Califano’ per il caso Argol e sul futuro dei 74 dipendenti che dal primo febbraio rischiano la mobilità – la compagnia aerea nazionale è da censurare e non tiene conto di tutti i regali che il Governo Berlusconi ha elargito alla cordata Cai, primo tra tutti il via libera alle decine e decine di migliaia di cassintegrazioni pagate con i soldi dei contribuenti per snellire una compagnia svenduta alla parte privata”.
“Indipendentemente dalla questione Argol – prosegue – solo l’ultima di una lunga serie, è ora di dire basta all’egemonia della Cai, società che continua a non rispettare le regole e infischiarsene di qualsiasi obbligo, morale e materiale che sia, nei confronti di quegli stessi contribuenti che le hanno permesso di fare affari d’oro senza sborsare un solo euro. Basta a tutti i privilegi concessi a una compagnia regalata ai privati con i soldi pubblici che fa il bello e cattivo tempo sulle spalle di dipendenti, cittadini e società. Da oggi mi farò portavoce di una serie di iniziative che saranno estese a tutti i livelli: regionale, provinciale e governativo. Prima tra tutte una serie di verifiche e interrogazioni per esaminare ogni accordo stipulato da Cai/Alitalia, dall’emissione dei biglietti ai decolli aerei, fino a toccare appalti, modalità di lavoro e servizi offerti, handler compreso, visto che Alitalia continua a offrire con vari escamotage questo tipo di prestazione anche ad altre compagnie”.