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Alluvione: nessun provvedimento preso per evitare nuovi allagamenti

Onorati: “Basta con le parole, i cittadini vogliono fatti concreti”


“Siamo a ottobre, la stagione delle piogge è a un tiro di schioppo e la situazione rispetto allo scorso fine gennaio, quando la terribile alluvione colpì il nostro Comune, è rimasta la stessa. Cosa si è fatto per prevenire una nuova bomba d’acqua? Quali sono stati i provvedimenti presi da questa amministrazione? La manutenzione di fossi e canali è stata svolta? Il Rio Tre Denari è stato bonificato?” queste sono le domande che vengono poste all’Amministrazione comunale dal consigliere comunale Giovanna Onorati.
 
“Lo scorso marzo – aggiunge – il sindaco Montino ringraziò pubblicamente il Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano per essersi immediatamente attivato. Sono passati mesi ma la situazione non è cambiata. Con le segnalazioni e gli articoli stampa non si risolvono i problemi. Nessuno pensi di lavarsi la coscienza spedendo un paio di letterine”.
 
“Il sindaco è il primo responsabile della sicurezza sul territorio che amministra – evidenzia Onorati – perché allora, se il Consorzio di Bonifica rimane latitante, non si interviene in danno? Perché non si programmano lavori di manutenzione invece di lasciare tutto sulle spalle dei cittadini costretti a pagare tasse su tasse per servizi che non hanno e che finiscono poi per gravare sulle loro spalle? La pulizia di tombini, caditoie e pozzetti di scolo dell’acqua piovana nei punti critici è stata svolta?”.

“Continuiamo a ricevere decine e decine di segnalazione di interventi mai effettuati in ogni angolo del Comune. Quali sono i piani del Responsabile comunale della Protezione Civile e del coordinamento emergenza? L’unico provvedimento preso è stato lo sblocco dei famosi 250mila euro di avanzo di bilancio che sarà approvato oggi pomeriggio in giunta. Soldi che serviranno a potenziare il sistema di pompaggio del Consorzio di Bonifica. Un intervento arrivato nove mesi dopo il primo annuncio: un parto. Inutile dire che sia un pò pochino. Tra intoppi burocratici e appalti passeranno almeno tre o quattro anni prima che si veda luce. Con le parole purtroppo non si evitano i problemi. È ora che la smettano di parlare sempre e solo di chi c’era prima e iniziassero a dare delle risposte. A oggi c’è un solo dato di fatto: nei dieci anni precedenti Fiumicino non si era mai allagata. Tutti questi problemi – conclude il consigliere comunale Giovanna Onorati – non si sono mai visti. Facessero un esame di coscienza e prendessero provvedimenti”.
 
 
 
 

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