“Alza i toni, ma dimentica che i suoi incarichi sono anche frutto dell’impegno di chi chiama in maniera sprezzante il paladino della disabilità”
“Caro Presidente di Commissione Fortini, e cara Assessora, dispiace che la tensione politica vi porti a scendere su offese e considerazioni personali invece di limitarsi alle questioni sollevate. Allora qualche chiarimento va fatto” lo dichiara Mauro Stasio, presidente dell’associazione ‘Insieme con i Disabili Onlus’, in risposta alle affermazioni del presidente della Commissione Servizi Sociali, Armando Fortini (clicca qui)
“Prima di tutto – spiega Stasio – vi ricordiamo che quello che chiamate in maniera dispregiativa ‘orticello’, è lo stesso che ha contribuito a permettervi di ricoprire le cariche istituzionali che attualmente occupate. E vi rammentiamo, anche, che per avere conoscenze sulla disabilità non è necessario possedere una laurea, bensì è indispensabile viverla quotidianamente”.
“Quanto alle assenze in Commissione – aggiunge Stasio – va detto che non sono mai stato invitato a parlare, che quando mi sono affacciato (evidentemente Fortini non c’era quei giorni) non ho mai avuto diritto di parola. E che l’incarico che mi è stato dato era svuotato di ogni possibilità reale di incidere sull’esistente; e se non ho fatto polemiche prima, è stato solo per evitare di creare ulteriori disagi a un mondo già martoriato”.
“Detto questo – incalza il presidente dell’associazione ‘Insieme con i Disabili Onlus’ –, passiamo all’analisi delle vostre dichiarazioni”.
1. Se per “limitato orticello” intendete la costruzione autofinanziata del centro diurno “La Casa di Enzo”, allora sì, vi dobbiamo dare ragione. Tuttavia, la struttura rimane a disposizione di chiunque ne sia interessato ed è un fiore all’occhiello della stessa Fiumicino.
2. A noi, che usufruiamo dei servizi sociali perché abbiamo e assistiamo un disabile in famiglia, risulta che i servizi sono diminuiti a favore di altre categorie in ambito sociale.
3. Riguardo ai parcheggi, di solito quando una persona muore e ha un parcheggio in concessione, viene inviato il certificato di morte all’anagrafe; ma se non c’è comunicazione tra i vari uffici, come è possibile fare i controlli ogni 6 mesi se per ottenerlo ci vuole 1 anno?
4. Per quanto riguarda “La Casa di Daniele”, la verità documentale è che sono stati stanziati 60.000 euro per la proroga del progetto fino al 31 dicembre 2022. Ma invece di accompagnare i ragazzi nelle nuove strutture di assegnazione, avete preferito procedere a una collocazione coatta e immediata. Quel tempo sarebbe servito ad accompagnare i ragazzi nelle nuove strutture di assegnazione, in modo tale che il distacco non procurasse traumi da separazione (visto che erano 8 anni che i ragazzi erano insieme). Ma avete preferito sistemare – si fa per dire – un ragazzo nella casa famiglia del comune dove si era liberato un posto perché c’era un buco da riempire, e un altro rimandato a casa con gravi disagio per la famiglia; infine un terzo è rimasto nella struttura perché era casa sua. Che dire i pacchi postali vengono spediti meglio. In ultimo la domanda nasce spontanea: dov’è finito il denaro stanziato?
5. Il censimento sulla disabilità risale a più di vent’anni fa, e nel frattempo la situazione è cambiata: siamo diventati quasi 85.000 abitanti. Inoltre, non risulta che siano stati costruiti centri sportivi accessibili per tutti; di possibile ad oggi c’è solo il progetto di Granaretto da realizzare con i fondi del PNRR ma chissà quando sarà costruito e se sarà davvero accessibile a tutti.
6. Per quanto riguarda il piano sociale di zona, in passato eravamo inseriti come ente beneficiario, ricevendo 5.000 euro l’anno. Con il vostro insediamento, siamo stati esclusi dal beneficio senza alcuna motivazione. La verità – checché voi ne diciate – è che il piano di zona del comune di Fiumicino non è altro che un elenco di servizi studiato da persone che non vivono quotidianamente la disabilità.
“Dobbiamo ammetterlo: non abbiamo studiato come voi. Ma siamo sicuramente ‘graffiati nella pelle’ perché siamo persone disabili o che convivono con disabilità. A noi sta a cuore solo il loro bene, senza giochetti di palazzo né posizioni di partito. A voi consigliamo di riflettere bene prima di parlare, perché al di là della politica ci sono le necessità reali delle persone con disabilità e delle loro famiglie” conclude Mauro Stasio, presidente dell’associazione ‘Insieme con i Disabili Onlus’
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