L’ “albo” comunale è già stato approvato in altri comuni italiani come Milano e Bologna.
di Erica Fasano
È stato approvato a maggioranza in Consiglio Comunale il regolamento per la gestione del registro dei richiedenti asilo. Uno strumento già adottato in altri comuni italiani, come Milano e Bologna, che permetterà all’amministrazione di conoscere i richiedenti asilo domiciliati in città e tutelare i diritti di chi, per effetto del decreto Sicurezza, non potrà più iscriversi all’anagrafe cittadina.
MA C’È CHI PARLA DI STRUMENTALIZZAZIONE. “Chi sono i richiedenti asilo? Credo che si stia facendo confusione in questa delibera – controbatte la vicepresidente del consiglio comunale e consigliere della Lega-Salvini Premier, Federica Poggio– Il registro non è competenza comunale bensì dello Stato. tutto ciò serve solo a speculare e strumentalizzare sul tema immigrazione.” Per il capogruppo della Lega Stefano Costa “è assurdo che ci si voglia sostituire allo Stato. La gente – aggiunge – è stanca di questa maniera di far politica.”
OLTRE LA LEGGE RISPETTARE I VALORI DELLA COSTITUZIONE Ma questa “scorciatoia” rimarrebbe nell’ambito della legalità poiché “Con il registro dei richiedenti asilo – dichiara il consigliere Angelo Petrillo (Lista civica Zingaretti) – si garantiscono i diritti di tutti, anche dei cittadini di Fiumicino, e si rispettano i valori sanciti dalla nostra Costituzione. Non esiste infatti sicurezza senza garanzia dei diritti”
“Stupisce – prosegue il consigliere Petrillo – che i consiglieri di opposizione abbiano votato contro un provvedimento che regolarizza e rende più sicura una situazione che il decreto Salvini rischierebbe invece di lasciare nel caos. Con il Registro dei richiedenti asilo, esaminato più volte da noi consiglieri nelle sedute dei Capigruppo, non solo si garantiscono i diritti di tutti, anche dei cittadini. Dobbiamo intervenire per risolvere le storture di un decreto che non dà soluzioni. Noi siamo per un’immigrazione governata e un’integrazione positiva, per non creare invisibili e per non lasciare nessuno indietro, come ci ricorda l’articolo 2 della Costituzione“.
REGOLAMENTO IN LINEA CON NORMATIVE COSTITUZIONALI “Con l’approvazione di questo registro – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Anna Maria Anselmi – che nasce da una precisa volontà del sindaco Esterino Montino e a cui ha lavorato, a titolo gratuito, un gruppo di giuristi, altamente qualificati, insieme agli uffici comunali e al segretario generale, rivisto più volte in Commissione Capigruppo, il Comune si fa più inclusivo. Fiumicino ancora una volta è all’avanguardia sul tema dei diritti: la nostra delibera di Giunta che ha approvato l’istituzione del registro, è stata la prima in Italia, che altri Comuni hanno poi imitato”.
Una risposta che questa Amministrazione, secondo l’Assessore Anna Maria Anselmi , ha dato al decreto sicurezza Salvini che altrimenti “rischierebbe di privare dei diritti fondamentali i richiedenti asilo in attesa di risposta negandogli la residenza”.
“Con il registro diamo dignità a queste persone, di certo non irregolari o clandestini, creando una fotografia dell’esistente e permettendo loro di richiedere la residenza e accedere ai servizi primari del nostro Comune”.
“COME RAPPRESENTATE DEI RADICAL CHIC ,approfitto per invitarvi mercoledì 26 giugno alle ore 15.30 presso il Centro di accoglienza in via del Fontanile di Mezzaluna, per festeggiare la Giornata Mondiale del Rifugiato attraverso un laboratorio di pizza di cui saranno protagonisti gli ospiti del centro. Invito anche i consiglieri di opposizione a partecipare, per conoscere di persona le attività che lì si svolgono” conclude l’Assessore Anselmi, ironizzando e rispondendo alle provocazioni che definivano i sostenitori di questa iniziativa sociale dei ‘radical chic con il rolex’ (leggi qui) .