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Assestamento del bilancio: Idv e Pd attaccano la Giunta

Cutolo (idv), Calicchio (Pd):”La maggioranza è ormai alla sbando”

“È Inconcepibile, per non dire non imbarazzante, che la giunta comunale, attraverso una deliberazione approvata da cinque assessori su nove per l’assenza degli auto-sospesi, riapprovi la delibera di assestamento di bilancio motivando il tutto con l’impossibilità di convocare il consiglio comunale. Una balla pazzesca, figlia della politica menzognera di una maggioranza sgangherata che in nove anni non è riuscita a fare nulla, se non ad approvare decine di delibere urbanistiche, dare il via libera a una discarica, a un porto turistico fermo da più di un anno, e all’ampliamento dell’aeroporto contestato da tutti i cittadini. Se Canapini non ha i numeri per convocare il consiglio comunale e approvare l’assestamento di bilancio si dimetta – ha dichiarato il capogruppo dell’Italia dei valori Claudio Cutolo che sottolinea – le frasi di circostanza snocciolate dal sindaco nella delibera sono pretestuose. Non c’era il presidente del consiglio comunale, perché autosospeso? Bastava chiamare il vicepresidente del consiglio, come previsto dalla legge, che ne avrebbe avuto facoltà. La verità è che Canapini non aveva nessuna intenzione di votare un bilancio falsato con previsioni di entrata sballate. Documento che semmai dovesse essere approvato sarà oggetto di una denuncia da parte dell’Italia dei valori alla prefettura. L’unica cosa certa è l’ormai impossibilità di questa maggioranza di ottemperare a quei compiti che i cittadini le hanno assegnato. Le dimissioni dell’intera giunta e del sindaco sono l’unica alternativa credibile a questo stallo dei lavori, nocivo per Fiumicino e per il suo sviluppo procrastinato ormai da nove anni”.
 
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio: “Non so se il bilancio è falsato, ma sarà comunque attentamente visionato. Ciò che più preoccupa è l’assoluta mancanza di termini come dialogo e confronto dal vocabolario di una maggioranza che pensa più al dopo Canapini che al bene della città. Da maggio continuiamo a chiedere una riunione per discutere del bilancio con tutte le forze politiche, ma questa ci viene continuamente cassata per la rissosità di un centrodestra che invece di guardare al bene dei cittadini sta litigando per accontentare la propria sete di potere. Il Pdl deve rendersi conto che finché questo sarà un paese democratico gli organi democratici devono essere messi nelle condizioni di adempiere al loro ruolo. Il sindaco ha tutti i poteri per convocare il consiglio comunale. Se ha i numeri si confronti con l’opposizione, se non li ha si dimetta immediatamente e liberi la città da una inconcludenza ormai decennale. Il 30 settembre, data limite per la votazione dell’assestamento di bilancio, è a un passo. Non possiamo permettere che Fiumicino passi ancora una volta in secondo piano”.
 
 
 
 

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