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Autosospensione: il Partito democratico chiede le dimissioni

Vona:“o dimissioni o revoca dell’autosospensione, la città non può permettersi un blocco dell’attività politico-amministrativa”

“E’ ormai chiaro che questa maggioranza sia lacerata al suo interno da decine di correnti che ne minano la stabilità e bloccano lo sviluppo di un territorio il quale al contrario ormai da troppo tempo anche e soprattutto a causa dei continui tagli al budget imposti dai Governi centrali, vive ormai in un limbo pericolosissimo” è il commento del consigliere comunale del Pd, Alessandra Vona. 
“Siamo alle porte di un rendiconto di bilancio da votare – ammonisce Vona – e il rischio di un commissariamento, dettato da uno sforamento dei tempi prestabiliti dovuto alla sospensione di ogni attività, consigli comunali in primis, è una eventualità che non possiamo permetterci”.
“Il disagio latente che si respira nel nostro comune da ormai otto anni: l’assenza di condivisione su tematiche che cambieranno radicalmente la conformazione fisica, urbanistica e soprattutto le abitudini di vita del nostro comune – attacca il consigliere piddì Silvano Zorzi – non possono essere un buon motivo per bloccare l’attività istituzionale. Il Pd su questo si è espresso chiaramente: dimissioni improrogabili, per lasciare ai cittadini l’opportunità di decidere il futuro di questo Comune, dando una sferzata a una politica piramidale, che non prevede i cittadini”.
“Scelte come il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, la realizzazione di una discarica e un inceneritore, che avranno impatti enormi su quella qualità della vita che la destra continua a sventolare come uno slogan ormai privo di contenuti, non possono e non debbono essere prese senza il consenso dei cittadini. Qualcuno – conclude Zorzi – però se n’è accorto soltanto a conti fatti”.
 
 
 

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