
Satta:”ora serve rimboccarsi le maniche e iniziare insieme, cominciando dal sindaco e tutto il consiglio, a prendere di petto tutte le cose che non vanno e dare risposte ai cittadini”
“Possibile ci si accorga solo ora di come vadano le cose a Fiumicino? Possibile si scopra solo oggi che qualcuno prende le proprie decisioni non per favorire i cittadini e il territorio che negli ultimi anni è stato sotto saccheggio senza scrupoli di nessuno? – sono queste le domande che pone il capogruppo della Lista Civica ‘Noi Insieme’, Luigi Satta – non credo sia l’unico a notare come in questo ultimo periodo la politica amministrativa sia caduta in uno stato comatoso, ridimensionata o sarebbe meglio dire azzerata dei propri incarichi istituzionali – sostiene Satta – un meccanismo perverso che ci ha privato tutti del ruolo per il quale gli elettori ci avevano votato. E con quale faccia andremo a chiedergli consensi? Ecco allora la decisione autosospendersi presa, con giuste motivazioni, da 14 consiglieri comunali e dei 3 assessori Pdl: si sono accorti del vuoto che li circonda”.
“Ho cercato più volte, nei miei interventi, di solleticare la suscettibilità dei miei colleghi,senza trarne nulla – incalza il capogruppo della Lista Civica Noi Insieme – appiattimento totale e un ostinato mutismo. Una delusione”.
“Siamo consapevoli che questa maggioranza anche se numerosa, purtroppo non è riuscita a dare risposte ai tanti problemi che si è portata dietro dalla prima legislatura – sottolinea Satta – anche per colpa della forte crisi che ha attanagliato tutto il Paese. Perciò il prossimo candidato sindaco di centro destra, si troverà con un fardello di problemi e non sarà neanche il caso di scopiazzare il precedente programma elettorale ormai obsoleto e senza ricette di soluzioni. Mentre il centrosinistra dovrà fare un grosso balzo in avanti, perché a oggi non è ancora pronta a ricevere un’eredità così pesante. È arrivato il momento di parlare con un linguaggio più reale e più vicino ai problemi della città, che sta rischiando di esplodere su tanti problemi che fino ad oggi non sono stati risolti. Non serve piangersi addosso ma uno scatto di orgoglio, serve rimboccarsi le maniche e iniziare insieme, cominciando dal sindaco e tutto il consiglio, a prendere di petto tutte le cose che non vanno e dare risposte ai cittadini. Sennò altro che auto sospensioni, qui è meglio per tutti dimettersi” conclude Luigi Satta.