Il Partito democratico risponde compatto alle accuse del Presidente Pasqualino Monti
Dopo le affermazione dell’Autorita’ Portuale di Civitavecchia – Fiumicino – Gaeta: “caso banchine, una protesta costruita ad arte dal Pd”, intervengono Michela Califano Capogruppo Pd di Fiumicino, Roberto Saoncella Segretario Pd di Fiumicino e Roberto Cini Presidente Circolo Pd ‘Aldo Moro’.
Michela Califano. “Una giustificazione senza senso e una risposta che dequalifica l’operato dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta – ha dichiarato Michela Califano – una replica che si contraddice da sola, punto per punto e mortifica la città di Fiumicino bollando prima le banchine come opera per la difesa del suolo, poi anche per l’ormeggio della grande e piccola pesca. Non si starà mica affermando che la darsena dedicata ai pescherecci è saltata?
La cosa più preoccupante è che il progetto delle banchine sia stato visionato da innumerevoli enti, come dichiarato dal Presidente Monti: possibile nessuno abbia evidenziato l’inconciliabilità con le leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche entrate in vigore il 9 gennaio 1989?
Due scivoli improvvisati, modificati più volte poi sfociati in un nuovo marciapiede alto circa 15 centimetri, senza predisporre nessuno scivolo, per aggirare il problema per l’Autorità Portuale non sono una toppa? E il molo nord: il progetto che elimina decine e decine di parcheggi lungo la via dello shopping di Fiumicino, lastricando la passeggiata con sampietrini, è stata concordata con le associazioni dei commercianti, di categoria e di persone con disabilità? Ma Monti ha mai visionato l’opera oppure provato a passeggiare con una carrozzina o stare in equilibrio con le stampelle sui sampietrini che i quali con grande generosità sono state lastricate le due banchine e oggi sono in fase di installazione anche sotto la banchina nord?
Dispiace evidenziare come l’intervento dell’Autorità Portuale non sia solo inopportuno, ma evidenzi le carenze progettuali e una flebile difesa sull’impegno mostrato per l’abbattimento delle barriere.
Il Pd di Fiumicino si augura che l’intervento della Procura della Repubblica di Civitavecchia si attivi al più presto per verificare lo stato di realizzazione dell’opera, perché la libertà di circolazione è sancita in Italia dalla Costituzione italiana (Art. 16) e in Europa nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea (ART. II-105).
Lasciamo ad altri giudicare se questa sia una polemica costruita ad arte. Il Pd crede nell’autonomia delle persone e nel difendere il pieno diritto di muoversi liberamente e di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita” ha concluso Michela Califano
Roberto Saoncella. “Riteniamo offensivo il comunicato dell’Autorità Portuale di Fiumicino che definisce una Protesta costruita ad arte, capziosa e strumentale l’iniziativa del Partito Democratico di Fiumicino a difesa dei diritti dei disabili – ha dichiarato Roberto Saoncella – sappia il Presidente Pasqualino Monti che troverà sempre il Partito Democratico fermo ed intransigente nella difesa dei diritti dei Cittadini di Fiumicino, in particolar modo di quelli che si trovano in difficoltà, che maggiormente soffrono e pagano sulla loro pelle le lungaggini, le incongruenze e le distrazioni burocratiche di Enti che mirano solo ad auto celebrarsi. Lo facciamo oggi dall’opposizione e lo faremo domani quando, come auspichiamo, ci troveremo in mano le redini dell’Amministrazione” ha concluso Roberto Saoncella.
Roberto Cini. “Non so a quali associazioni consultate faccia riferimento il comunicato dell’Autorità Portuale, forse al fantomatico comitato cittadini liberi di Fiumicino che invece di fare gli interessi dei cittadini difende i Poteri Forti – ha dichiarato Roberto Cini – noi per quanto ci riguarda stiamo dalla parte dei cittadini e abbiamo agito di concerto con la responsabile della Leg. Arco Alessandra Colonna, da anni impegnata per i problemi legati alla disabilità, che già in passato aveva manifestato le proprie perplessità in merito alla scarsa attenzione in merito all’abbattimento, in generale nel nostro Comune, delle Barriere Architettoniche ed in particolare proprio sulla difficoltà di accesso alle Banchine del Porto Canale. Il comunicato, generico e lacunoso nei particolari, scritto usando il linguaggio della burocrazia, non entra nel merito del problema specifico che è quello alleviare il disagio dei cittadini, in particolare dei disabili, che potrebbe essere, se non risolto almeno ridimensionato, con piccoli interventi a ridosso della passerella e prevedendo, oltre allo scivolo intermedio promesso su via Torre Clementina, la realizzazione di un nuovo scivolo per accedere all’ultimo tratto della Banchina nord, il tutto per una spesa di 5/6.000 euro” ha concluso Robero Cini.
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