Vona e Zorzi (Pd):”opere tagliate, fondi depennati, assenza di progetti e prospettive”
“Dopo lo smacco la beffa. Quello che esce dall’assestamento di bilancio 2011 e dal rendiconto 2010 è un nord sempre più relegato agli ultimi posti dell’agenda comunale. Opere tagliate, fondi depennati, assenza di progetti e prospettive. Nessuna pianificazione, se non quella urbanistica ed edilizia che sta martoriando i lineamenti di un territorio che ha pochi eguali. E ora via anche quei pochi spiccioli per risolvere le emergenze. Addio agli interventi strutturali per tamponare il dissesto idrogeologico in via Siliqua ad Aranova e mettere una pezza a una viabilità mozza che taglia in due il territorio. Addio al piano di illuminazione stradale. Addio a piazze e centri civici. Addio a quella qualità della vita promessa e rimasta tale, sul programma elettorale del 2003 e riproposto poi nel 2008 dal centrodestra. Addio a opere importanti come Ponte Ceci e il ponte pedonale tra Granaretto e il borgo di Palidoro. Addio, nonostante gli sforzi del Pd, alla riqualificazione del presidio di Palidoro che rimarrà lì a testimoniare l’inefficienza di questo centrodestra”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pd, Alessandra Vona e Silvano Zorzi.
“Facile adesso – sottolinea Alessandra Vona – prendersela con il Governo, con i tagli che comunque ci sono stati. Meno sarebbe stato ammettere il fallimento di una giunta che ha sacrificato lo sviluppo e il futuro del proprio territorio per perseguire quel bieco clientelismo che già oggi paghiamo a caro prezzo con costi altissimi in cambio di servizi scadenti. Un’amministrazione che spende oltre 80 milioni di euro per la spesa corrente, tra cui gli stipendi dei dipendenti, senza valorizzare le tante professionalità interne, preferendo ricorrere a costose consulenze che prosciugano le casse comunali, è un’amministrazione incosciente che non può e non deve avere un dopo”.
“Questa – continua Vona – è una maggioranza capace soltanto di dare il proprio assenso alla realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti che devasterà un territorio vergine, trasformandolo in una bomba ecologica che inquinerà falde con arsenico e mercurio, come testimonia il dossier dell’Ispra su Malagrotta”.
“Una maggioranza – incalza Silvano Zorzi – che per i propri interessi ha svenduto il futuro dei cittadini con un’operazione termovalorizzatore che a oggi ha drasticamente diminuito il valore delle case su tutto l’asse dell’Aurelia, con buona pace di chi lì aveva deciso di trasferirsi per fuggire dal trantran cittadino e sempre lì ha investito, sacrificando i risparmi di una vita per acquistare un appartamento nel quale vivere. Un centrodestra che ha regalato questo territorio agli speculatori e dato il via libera al raddoppio dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, trasformando quella qualità della vita in uno slogan da agitare in qualche convengo pubblico e nulla più. Una maggioranza che ha devastato un patrimonio culturale, storico e naturalistico senza battere ciglio. E ha ora – conclude – l’obbligo morale di fare le valigie e andarsene”.