Biselli (Città Nuove):”la città chiede soluzioni, non diatribe, discussioni o scambi di accuse”
“Per cercare soluzioni bisogna mettersi in gioco, dare il proprio contributo in maniera concreta, anche a costo di accollarsi colpe non proprie” ha dichiarato il consigliere Raffaello Biselli, Responsabile politico e organizzativo della fondazione Città Nuove.
“Per questo Città Nuove, con grande senso di responsabilità, ha approvato un bilancio difficile – ribadisce Biselli – una manovra che ci penalizza, che costringerà l’amministrazione, in nome di un risanamento dei conti pubblici nazionali, a fungere da esattore delle tasse per conto del Governo Centrale senza ricevere in cambio nulla e non poter investire nulla di quel tesoretto che una gestione oculata e attenta è riuscita a mettere in cassa in questi cassa, evitando di sforare i rigidi paletti del patto di stabilità che i vari esecutivi nazionali hanno imposto agli enti locali”.
“Questo appena approvato – spiega – è un bilancio che può solo gestire il momento nero dei conti pubblici. Cercare di tamponare l’emergenza in attesa che il vento cambi. Sarebbe stato oggettivamente impossibile fare di più e meglio. L’aver tenuto l’aliquota Imu sulla prima casa al di sotto della vecchia Ici è stato un gesto significativo. Siamo stati uno dei pochi comuni in Italia a farlo. Gridare allo scandalo o proporre sgravi per tutto e tutti, andando anche al di fuori delle leggi, è facile. Più difficile prendersi responsabilità non proprie e approvare un bilancio di emergenza”.
“Nessuno mette in dubbio che il nostro Comune abbia bisogno di investimenti, infrastrutture, misure per rilanciare l’economia – sostiene Biselli che sottolinea – ma il Governo ce lo impedisce. E da qui dobbiamo ripartire. Questa crisi va gestita e dobbiamo tirare fuori idee e soluzioni per non naufragare. Sfruttare i buoni rapporti con la Regione per accedere a un fondo e realizzare il Ponte Due Giugno. Sfruttare il project financing, come già fatto, non ultimo l’asilo di Aranova. Il piano triennale delle opere ne cita alcune: il lungomare di Fregene, il parcheggio multipiano in via degli Orti. Il project financing può essere un’arma per tamponare i paletti del governo e smorzare il soffocante patto di stabilità. L’amministrazione deve crederci – conclude Raffaello Biselli – deve battere tutte le piste possibili, perché Fiumicino è un territorio ricco di appeal”.
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