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Caso Acea: maxi rissa in Campidoglio

Tomaino – Lancianese (PdL):“la sinistra si vergogni e si assuma tutte le responsabilità”


Oggi, dopo momenti di forte tensione è scaturita in Campidoglio la maxi rissa per la votazione della sospensiva proposta dal Pdl contro gli emendamenti dell’opposizione.
Sulla vendita dell’Acea, l’azienda municipalizzata romana di acqua ed elettricità, lo scontro in Campidoglio ormai non è più solo un fattore politico. Oggi, per la seconda volta in 4 giorni, durante la seduta dell’assemblea capitolina, dove si stava discutendo la delibera per la nascita della holding e la cessione del 21% delle quote dell’azienda da parte del campidoglio, sono nati momenti di forte tensione. Stavolta con una vera e propria rissa, con tanto di schiaffi.
Quando il presidente dell’assemblea Marco Pomarici ha aperto la votazione alcuni consiglieri di opposizione si sono avvicinati allo scranno della presidenza e un gruppo di rappresentanti dei movimenti per l’acqua pubblica hanno scavalcato le recinzioni, con fare minaccioso.
“La rissa avvenuta oggi durante la votazione Acea è quanto di più vergognoso si possa assistere in un’assemblea democratica presieduta da eletti. Dopo questa orrenda figura, la sinistra faccia mea culpa e si assuma tutte le responsabilità per questo affronto alle Istituzioni ed ai cittadini romani. Roma non può tollerare episodi di violenza così gravi” È quanto hanno dichiarato, in una nota congiunta, i consiglieri provinciali del Popolo della libertà di Roma Anselmo Tomaino e Gabriele Lancianese.
 
 
 
 

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