Nella sala consiliare di via Portuense si torna a parlare del caso B4A
Le dichiarazioni di Canapini, nell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio tra l’amministrazione comunale, gli imprenditori edili di Fiumicino, comitati e cittadini, sulla risoluzione del caso B4A lasciano una buona speranza. “Ho parlato con il Dottor Luca Fegatelli, responsabile del Dipartimento Istituzionale e Territorio della Regione Lazio – ha detto Mario Canapini – e mi ha garantito che, nei prossimi giorni, con l’Autorità di Bacino, approfondiranno gli studi per sapere quale sia il reale rischio per Fiumara Grande. La Regione si è presa l’impegno di farsi carico della realizzazione della sua messa in sicurezza ed i piani verranno sbloccati, quindi la situazione sta andando verso una conclusione. Questo ci dimostra come la Regione Lazio si sia attivata in maniera positiva e il Dottor Fegatelli incontrerà, nei prossimi giorni, le associazioni di Fiumicino. Quindi aspettiamo ora la lettura dei verbali e sapremo i tempi necessari per riattivare tutto”.
“Quello che il Sindaco ha detto ci risulta molto strano – è il commento di Edoardo Morello, esponente del comitato di quartiere Fiumara Grande – perchè il 6 febbraio scorso ci siamo incontrati con il vicepresidente della Regione Lazio, On. Luciano Ciocchetti, per avere dalle fonti più autorevoli e più competenti in materia, sui piani futuri della Regione in merito al problema Passo della Sentinella ed abbiamo appurato che non ci sono attualmente, da parte della Regione Lazio, progetti che riguardino, in alcun modo, Passo della Sentinella. I terreni di proprietà regionale, dietro al futuro porto turistico, non sono utilizzabili per scopi di carattere immobiliare perché vincolati ed inedificabili, tanto che, a detta dello stesso onorevole Ciocchetti, salterà anche la ricollocazione dei vari capannoni destinati alla nautica, come invece prevedeva il primario progetto. Inoltre non è previsto, a breve scadenza, nessun tipo di impegno da parte della Regione Lazio per la ricollocazione del nostro quartiere; pur restando invece, come punto fermo, il fatto che ‘quella zona va liberata’. Chi lo farà, se lo farà, quando e come? Non ci è dato saperlo. Dobbiamo registrare, quindi, una diversa dichiarazione della Regione Lazio su tutti gli impegni presi, sempre verbalmente, ma in numerose occasioni ufficiali, sino ad oggi”.
“Questa seria problematica sta creando grandi preoccupazioni nella nostra città, sia per la perdita di posti di lavoro, che per l’impossibilità per chi ha investito i propri soldi su un pezzo di terra, di non poterci costruire – ha detto il Presidente dell’Asef Associazione Settore Edilizio Fiumicino, Palmerino Faratro – questa mattina ci siamo recati a Roma, presso la sede dell’Autorità di Bacino, dove era stato fissato l’incontro per discutere del problema e invece non ci hanno voluto ricevere ora abbiamo ascoltato le parole del nostro Sindaco ma non siamo ancora scesi dal nostro stato di allerta perchè siamo pronti a scendere di nuovo in piazza e stavolta lo faremo ancora più in grande”.
Come potete vedere, il sindaco ha dato delle rassicurazioni, il Comitato Fiumara Grande le ha controbattute e i cittadini sono pronti a scendere di nuovo in piazza. Quindi non ci resta che aspettare, sperando di porre fine a quello che ormai è diventato una delle maggiori problematiche della nostra città.
Matteo Fasano